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Atlante europeo dei mari

Esplora, organizza e crea la tua mappa marina.
Per saperne di più sui mari e sulle coste d'Europa, sul loro contesto ambientale, sulle attività dell'uomo e sulle politiche europee ad essi correlate

Acquacoltura

Impianti di molluschicoltura

La mappa mostra l'ubicazione degli impianti di molluschicoltura, che in genere sono altamente specializzati nella produzione di una sola specie. I molluschi sono animali che vivono nell'acqua, protetti da una conchiglia o da un guscio esterno. Le principali categorie di produzione sono i mitili (cozze), le ostriche, i veneridi, i cardidi e i pettinidi. Un'importante caratteristica dei molluschi è la loro capacità di filtrare il plancton, depurando l'acqua marina da un eccesso di questi microscopici organismi vegetali e migliorando efficacemente la qualità dell'acqua. Le informazioni della mappa sono fornite da Euroshell.

Impianti di piscicoltura d'acqua dolce

La mappa fornisce informazioni sull'ubicazione degli impianti di piscicoltura d'acqua dolce nell'UE e nei paesi partner per i quali sono disponibili dati. Il termine "pesci" è utilizzato per designare i pesci ossei, come il salmone, e quelli cartilaginei, come gli squali. Esso non comprende i molluschi e crostacei o altri animali acquatici. La varietà di specie allevate è ampia e anche i metodi di allevamento si stanno progressivamente diversificando. La mappa si basa sui dati raccolti nel quadro della direttiva2006/88/CE del Consiglio relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali, che impone agli Stati membri dell'UE di inventariare tutti i siti di acquacoltura autorizzati nella loro giurisdizione. Le informazioni disponibili sulle specie sono state armonizzate. Sono disponibili filtri per le seguenti specie principali: carpa, pesce gatto, "altri pesci d'acqua dolce da stagno" (lucioperca, luccio, persico, tinca ecc. – principalmente ciprinidi), trota, salmone (giovani salmoni e novellame), anguilla, storione, tilapia, pesci ornamentali e altri.

Impianti di piscicoltura marina

La mappa fornisce informazioni sull'ubicazione degli impianti di piscicoltura marina nell'UE e nei paesi partner (per il 2017). Il termine "pesci" è utilizzato per designare i pesci ossei, come il salmone, e quelli cartilaginei, come gli squali. Esso non comprende i molluschi e crostacei o altri animali acquatici. La piscicoltura, ampiamente diffusa a livello mondiale, sta crescendo a gran velocità. La varietà di specie allevate è ampia e anche i metodi di allevamento si stanno progressivamente diversificando. La mappa si basa sui dati raccolti nel quadro della direttiva2006/88/CE del Consiglio relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali, che impone agli Stati membri dell'UE di inventariare tutti i siti di acquacoltura autorizzati nella loro giurisdizione.

Produzione acquicola

La mappa mostra la produzione acquicola per paese, in migliaia di tonnellate dal 2008 in poi. Per produzione acquicola si intende l'allevamento, in condizioni controllate, di organismi acquatici (d'acqua dolce o marini) quali pesci, molluschi, crostacei e piante destinati all'uso o al consumo umano. L'acquacoltura comporta determinati interventi sul processo d'allevamento naturale, come il ripopolamento regolare, l'alimentazione e la protezione dai predatori. In molte economie emergenti l'acquacoltura svolge un ruolo chiave, in quanto consente di aumentare la produzione alimentare contribuendo al tempo stesso a ridurre la pressione sulle risorse ittiche.
(2008-2019)

Produzione acquicola per specie

La mappa mostra la produzione acquicola per specie e per paese. Per produzione acquicola si intende l'allevamento, in condizioni controllate, di organismi acquatici (d'acqua dolce o marini) quali pesci, molluschi, crostacei e piante destinati all'uso o al consumo umano. L'acquacoltura comporta determinati interventi sul processo d'allevamento naturale, come il ripopolamento regolare, l'alimentazione e la protezione dai predatori. In molte economie emergenti l'acquacoltura svolge un ruolo chiave, in quanto consente di aumentare la produzione alimentare contribuendo al tempo stesso a ridurre la pressione sulle risorse ittiche. Ulteriori informazioni
(2008-2018)

Alfabetizzazione oceanica

Ambasciatori dell'Atlante europeo dei mari

L'Atlante europeo dei mari è disponibile in 24 lingue. Ad ogni lingua è associato un ambasciatore che, nel corso di una campagna di comunicazione svoltasi da settembre 2020 a settembre 2021, ha spiegato le ragioni del suo impegno per gli oceani e i motivi per cui la cura degli oceani e dei mari è un dovere di tutti. Tra gli ambasciatori figurano il commissario Virginijus Sinkevičius, la direttrice generale degli Affari marittimi e della pesca Charlina Vitcheva, il responsabile delle politiche della Commissione europea Māris Stuļğis, rappresentanti delle autorità pubbliche di diversi Stati membri dell'Unione europea, direttori di istituti e di un acquario, scienziati, coordinatori di ONG, un surfista, un capitano, un subacqueo e uno chef premiato con una stella Michelin. Esplora la mappa per scoprire chi sono e leggi i banner con le loro testimonianze sugli oceani e sui mari. Attenzione: per individuare gli ambasciatori sulla mappa, cerca il paese in cui si parla la lingua che rappresentano.

Coalizione EU4Ocean per l'alfabetizzazione oceanica – Membri della piattaforma EU4Ocean

La coalizione EU4Ocean per l'alfabetizzazione oceanica collega una pluralità di organizzazioni, progetti e persone che contribuiscono all'alfabetizzazione oceanica e alla gestione sostenibile degli oceani. Sostenuta dalla Commissione europea, questa iniziativa inclusiva e dal basso verso l'alto mira a unire gli intenti degli europei affinché la salvaguardia degli oceani diventi una preoccupazione di tutti. La coalizione è costituita da tre componenti: una piattaforma per le organizzazioni e gli individui impegnati in iniziative di alfabetizzazione oceanica, un forum europeo della gioventù per gli oceani e una rete di scuole blu europee.
La piattaforma EU4Ocean riunisce un'ampia varietà di parti interessate provenienti da ambiti quali ricerca marina, politica scientifica, industria dell'economia blu e settore privato, società civile, arte, istruzione, mondo giovanile e media. Si articola pertanto su più livelli, dalle organizzazioni locali e nazionali alle iniziative regionali marittime ed europee. Pagine dei membri della piattaforma.

I membri della piattaforma possono scambiarsi idee, creare partenariati e collaborare tra loro per assicurare un approccio più coordinato all'alfabetizzazione oceanica in Europa e sviluppare attività concrete capaci di sensibilizzare, mobilitare e catalizzare la società verso l'azione e il cambiamento. Le attività dei membri si svolgono nell'ambito di tre gruppi di lavoro tematici: Clima e oceani, Cibo dagli oceani e Oceani sani e puliti. Ulteriori informazioni.

La scuola al servizio del clima: la temperatura superficiale dell'acqua misurata dagli studenti

Questa mappa didattica mostra i risultati del gioco "Diventa scienziato e fai una mappa dei cambiamenti climatici nei mari e nei corsi d'acqua", lanciato dalla coalizione "Istruzione per il clima" e dall'Atlante europeo dei mari nel 2022. Le scuole di tutti i paesi d'Europa sono state invitate a fornire dati per creare un nuovo layer di mappa da inserire nell'Atlante. Il gioco comprendeva 7 fasi. Le prime due hanno permesso ai partecipanti di scoprire come funzionava l'Atlante, dopodiché gli insegnanti hanno votato per il tema della mappa da sviluppare: temperatura superficiale dell'acqua del mare, dei fiumi, dei laghi o degli stagni. Le scuole potevano misurare la temperatura dell'acqua in luoghi diversi e in momenti diversi. Hanno fornito i risultati delle loro misurazioni e tutte le informazioni correlate necessarie (ad esempio, nome della scuola o del gruppo, coordinate geografiche del luogo in cui era stata effettuata la misurazione, data e ora della misurazione, metodo utilizzato per misurare la temperatura...), compilando un modulo online durante la fase di raccolta dei dati, che si è conclusa il 31 marzo 2023. In tal modo gli studenti hanno imparato a raccogliere dati, ad armonizzarli, a visualizzarli e a condividerli. Con che metodo le scuole hanno misurato la temperatura dell'acqua? Molte hanno utilizzato un semplice termometro ma, grazie alla collaborazione del Partenariato per l'osservazione degli oceani del pianeta (Partnership for Observation of the Global Ocean - POGO) e all'organizzazione Educational Passages, alcune hanno costruito e varato vere e proprie mini-imbarcazioni dotate di termosensori con cui hanno raccolto i dati da inviare al team dell'Atlante! Ora con questo layer di mappa tutti possono accedere ai dati raccolti dalle scuole. La mappa può essere utilizzata come materiale didattico dalle stesse scuole che li hanno raccolti, da altre e da chiunque sia interessato! Grazie a tutte le scuole partecipanti, a POGO e ad "Educational passages" per il loro fantastico contributo!
(settembre2022 – marzo2023)

Progetti dei giovani attivisti per gli oceani

I giovani attivisti per gli oceani sono giovani titolari di progetto di età compresa tra i 16 e i 30 anni. I loro progetti sono stati riconosciuti e accreditati dalla Commissione europea come portatori di un cambiamento significativo e duraturo per gli oceani.

Rete delle scuole blu europee

La rete delle scuole blu europee fa parte della coalizione EU4Ocean e mira a ispirare gli insegnanti, i dirigenti scolastici o il personale dei servizi di istruzione al fine di coinvolgere gli studenti delle scuole materne, primarie, secondarie inferiori e superiori, tecniche o professionali nella "ricerca del blu" e nello sviluppo di un progetto che li metta in relazione con l'oceano o con il mare.

Ambiente

Aree marine protette (per paese)

La mappa evidenzia il rapporto (%) tra aree marine protette e superficie terrestre per ogni paese europeo. In tutti gli oceani del mondo sono state create aree marine protette per salvaguardare le specie e gli ecosistemi vulnerabili, preservare la biodiversità e ridurre al minimo il rischio di estinzione, ristabilire l'integrità degli ecosistemi, separare gli usi per evitare conflitti tra gli utilizzatori e accrescere la produttività delle popolazioni di pesci e invertebrati marini. Queste aree permettono di sensibilizzare il pubblico sulla conservazione del mare e sono comunemente utilizzate in tutto il mondo come strumenti di gestione per promuovere l'uso sostenibile delle risorse marine. Molte aree marine protette fungono anche da laboratori viventi e offrono un contributo essenziale alla ricerca e alle scoperte scientifiche a vantaggio dell'umanità. Le aree marine protette, se gestite efficacemente, favoriscono l'economia blu contribuendo a preservare gli stock ittici e incoraggiando il turismo.
(2011-2019)

Definizione delle priorità spaziali per la conservazione degli ecosistemi di acque profonde

Secondo le previsioni, i cambiamenti climatici rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle spugne e delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi che forniscono all'uomo (ad esempio, le risorse alimentari). Le misure di conservazione adottate in funzione della zona geografica, come le zone marine protette, sono strumenti fondamentali per proteggere questi ecosistemi marini vulnerabili. Tali misure, tuttavia, dovrebbero riguardare le zone più adatte a garantire una conservazione efficace e a lungo termine degli ecosistemi e, se possibile, dovrebbero avere un impatto minimo sulle attività umane, ad esempio la pesca. Scenari di conservazione dello spazio marino elaborati sulla base di informazioni di vario tipo (specie, habitat, uso da parte dell'uomo...) hanno consentito di individuare le zone più rispondenti agli obiettivi specifici di conservazione. La mappa mostra le zone prioritarie per la conservazione di vari ecosistemi marini vulnerabili di acque profonde, tenendo conto del cambiamento previsto dell'habitat in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici, della connettività tra le diverse zone e delle implicazioni economiche per attività umane quali la pesca e l'attività estrattiva in alto mare. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Geologia delle coste

La mappa mostra l'assetto geologico delle coste europee. I dati mostrano diversi tipi di formazioni nelle fasce litoranee e costiere, con 13 tipi geologici e 20 tipi geomorfologici che vanno dalla roccia dura ai sedimenti fangosi morbidi, dalle spiagge naturali alle aree portuali e alle opere di difesa costiera. I dati sono stati prodotti dal progetto EUROSION utilizzando più immagini digitali per creare una segmentazione della linea costiera. L'identificazione della linea costiera è un'importante fase del monitoraggio delle zone costiere, che consente di analizzare gli effetti dell'erosione e contribuire alla gestione integrata delle zone costiere (GIZC).

Gestione integrata delle zone costiere (GIZC)

La mappa presenta informazioni sulla gestione integrata delle zone costiere (GIZC) in tutta l'Europa. Questi dati sono frutto del progetto europeo OURCOAST. La gestione integrata delle zone costiere è una strategia di gestione delle coste basata su un approccio integrato che abbraccia tutti gli aspetti delle zone costiere, compresi i confini geografici e politici. Questo consente di valutare i rischi e gli impatti del cambiamento climatico e di adattarvisi e contribuisce alla promozione di soluzioni sostenibili per le pratiche di gestione costiera.

Grandi ecosistemi marini

www.oceansatlas.org - La mappa mostra gli oceani del mondo suddivisi in grandi ecosistemi marini (GEM), ciascuno dei quali ha un fondale distinto e caratteristiche fisiche e biologiche distinte. I GEM, la cui superficie può superare i 200000 km2, sono generalmente situati nelle zone costiere che collegano estuari e bacini fluviali, in direzione del mare verso il bordo dei margini continentali. I GEM contribuiscono alla gestione sostenibile delle risorse oceaniche (ad esempio dei pesci).

Misurazioni della temperatura con boe derivanti (mensile)

La temperatura della superficie del mare è la temperatura dell'acqua in prossimità della superficie dell'oceano. La temperatura dell'oceano dipende dalla quantità di energia solare assorbita in superficie, che varia a seconda della latitudine, delle condizioni meteorologiche e del ghiaccio marino, e dal modo in cui questa energia viene distribuita nell'oceano per effetto della mescolanza, delle maree e delle correnti. Gli scienziati misurano la temperatura dell'oceano perché costituisce un parametro importante per le previsioni meteorologiche e climatiche. Uno degli strumenti oceanografici utilizzati per misurare queste temperature in maniera automatica sono le boe derivanti, che si muovono liberamente nell'oceano trasportate dalle correnti marine e sono dotate di sensori. I dati di osservazione sono trasmessi via satellite, utilizzati in tempo reale per migliorare le previsioni e aumentare la sicurezza in mare e infine divulgati tramite iniziative sui dati aperti relativi all'ambiente marino, come l'EMODNET. Questa attività di raccolta dati a livello mondiale è coordinata dal Data Buoy Cooperation Panel (DBCP). La mappa mostra le temperature registrate nel mese precedente dalle boe derivanti sparse in tutto il mondo.

Siti marini Natura 2000

La mappa mostra la rete dei siti marini Natura 2000 in tutta l'Europa. Natura 2000 si basa sulla direttiva Uccelli del 1979 e sulla direttiva Habitat del 1992. Con queste direttive sono state designate zone di protezione speciale (ZPS) e aree di speciale interesse conservazionistico (o siti di importanza comunitaria - SIC) per garantire la sopravvivenza a lungo termine delle specie e degli habitat europei più preziosi e minacciati. Natura 2000 si estende su tutti i paesi dell'UE, sia sulla terraferma che in mare, per oltre il 18% della superficie terrestre dell'UE e quasi il 6% del suo territorio marino. Si tratta della più grande rete coordinata di zone di conservazione al mondo e di uno strumento essenziale per proteggere la biodiversità nell'Unione europea.

Variazioni della linea di costa in base ai dati satellitari (2019)

La mappa mostra la migrazione della linea di costa in Europa. Essa fornisce informazioni su come sta cambiando la linea di costa, dove la terra incontra il mare o l'oceano. La mappa della migrazione della linea di costa, realizzata da EMODnet Geology, permette di visualizzare il comportamento delle coste su scala paneuropea per il periodo 2007-2017. Individua le zone di migrazione verso terra (erosione o sommersione), di stabilità e di migrazione verso mare (accrescimento o affioramento) su scale spaziali diverse. La mappa offre informazioni utili su uno degli effetti più lampanti del cambiamento climatico in Europa. Il monitoraggio delle zone costiere per analizzare gli effetti dell'erosione può coadiuvare la gestione integrata delle zone costiere (GIZC).

Analisi dell'acqua

Ammonio nei corpi idrici - autunno 2010

La mappa mostra la concentrazione di ammonio nei corpi idrici nell'autunno 2010. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Si tratta di una comune sostanza chimica industriale utilizzata per la sintesi di molti composti organici e inorganici azotati, per la fabbricazione di fertilizzanti o usata essa stessa come fertilizzante tramite iniezione diretta nel terreno, ad esempio per il cotone irrigato. L'ammoniaca che più comunemente penetra nelle acque di superficie e sotterranee proviene dai liquami domestici e dagli effluenti industriali. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Sebbene la molecola dell'ammoniaca sia un nutriente indispensabile per la vita, l'ammoniaca in eccesso può accumularsi nell'organismo e provocare un'alterazione del metabolismo o un aumento del pH corporeo. Si ritiene, ad esempio, che la tossicità dell'ammoniaca sia una delle cause principali della mortalità inspiegabile nelle avannotterie.

Ammonio nei corpi idrici - estate 2010

La mappa mostra la concentrazione di ammonio nei corpi idrici nell'estate 2010. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Si tratta di una comune sostanza chimica industriale utilizzata per la sintesi di molti composti organici e inorganici azotati, per la fabbricazione di fertilizzanti o usata essa stessa come fertilizzante tramite iniezione diretta nel terreno, ad esempio per il cotone irrigato. L'ammoniaca che più comunemente penetra nelle acque di superficie e sotterranee proviene dai liquami domestici e dagli effluenti industriali. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Sebbene la molecola dell'ammoniaca sia un nutriente indispensabile per la vita, l'ammoniaca in eccesso può accumularsi nell'organismo e provocare un'alterazione del metabolismo o un aumento del pH corporeo. Si ritiene, ad esempio, che la tossicità dell'ammoniaca sia una delle cause principali della mortalità inspiegabile nelle avannotterie.

Ammonio nei corpi idrici - inverno 2010

La mappa mostra la concentrazione di ammonio nei corpi idrici nell'inverno 2010. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Si tratta di una comune sostanza chimica industriale utilizzata per la sintesi di molti composti organici e inorganici azotati, per la fabbricazione di fertilizzanti o usata essa stessa come fertilizzante tramite iniezione diretta nel terreno, ad esempio per il cotone irrigato. L'ammoniaca che più comunemente penetra nelle acque di superficie e sotterranee proviene dai liquami domestici e dagli effluenti industriali. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Sebbene la molecola dell'ammoniaca sia un nutriente indispensabile per la vita, l'ammoniaca in eccesso può accumularsi nell'organismo e provocare un'alterazione del metabolismo o un aumento del pH corporeo. Si ritiene, ad esempio, che la tossicità dell'ammoniaca sia una delle cause principali della mortalità inspiegabile nelle avannotterie.

Ammonio nei corpi idrici - primavera 2010

La mappa mostra la concentrazione di ammonio nei corpi idrici nella primavera 2010. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Si tratta di una comune sostanza chimica industriale utilizzata per la sintesi di molti composti organici e inorganici azotati, per la fabbricazione di fertilizzanti o usata essa stessa come fertilizzante tramite iniezione diretta nel terreno, ad esempio per il cotone irrigato. L'ammoniaca che più comunemente penetra nelle acque di superficie e sotterranee proviene dai liquami domestici e dagli effluenti industriali. Il termine ammoniaca si riferisce a due specie chimiche che sono in equilibrio nell'acqua (NH3, non ionizzata, e NH4+, ionizzata). Sebbene la molecola dell'ammoniaca sia un nutriente indispensabile per la vita, l'ammoniaca in eccesso può accumularsi nell'organismo e provocare un'alterazione del metabolismo o un aumento del pH corporeo. Si ritiene, ad esempio, che la tossicità dell'ammoniaca sia una delle cause principali della mortalità inspiegabile nelle avannotterie.

Concentrazione di azoto inorganico disciolto nelle acque superficiali (autunno, periodo 2012-2017)

Questa mappa mostra la concentrazione media di azoto inorganico disciolto (DIN) nelle acque superficiali in autunno, nel periodo 2012-2017. Il DIN è la somma dei composti inorganici dell'azoto (nitrato, nitrito e ammonio) disciolti nella colonna d'acqua. Si tratta di nutrienti essenziali per la crescita delle piante acquatiche e delle alghe negli oceani. Sebbene l'azoto sia abbondante in natura, gli apporti fluviali e il deflusso di acque di scarico ed altri fertilizzanti dai terreni possono causare una presenza eccessiva della sostanza, che può dare origine all'eutrofizzazione delle acque costiere. Tale fenomeno si produce quando un eccesso di nutrienti provoca una proliferazione (fioritura) di alghe e piante. Queste fioriture, che già di per sé possono essere tossiche, in fase di decomposizione della propria materia organica consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua e, in condizioni di grave eutrofizzazione, possono produrre condizioni di ipossia e persino di anossia. Questi effetti possono essere letali per i pesci e gli altri organismi che vivono in prossimità dei fondali nei mari costieri.

Concentrazione di azoto inorganico disciolto nelle acque superficiali (estate, periodo 2012-2017)

Questa mappa mostra la concentrazione media di azoto inorganico disciolto (DIN) nelle acque superficiali in estate, nel periodo 2012-2017. Il DIN è la somma dei composti inorganici dell'azoto (nitrato, nitrito e ammonio) disciolti nella colonna d'acqua. Si tratta di nutrienti essenziali per la crescita delle piante acquatiche e delle alghe negli oceani. Sebbene l'azoto sia abbondante in natura, gli apporti fluviali e il deflusso di acque di scarico ed altri fertilizzanti dai terreni possono causare una presenza eccessiva della sostanza, che può dare origine all'eutrofizzazione delle acque costiere. Tale fenomeno si produce quando un eccesso di nutrienti provoca una proliferazione (fioritura) di alghe e piante. Queste fioriture, che già di per sé possono essere tossiche, in fase di decomposizione della propria materia organica consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua e, in condizioni di grave eutrofizzazione, possono produrre condizioni di ipossia e persino di anossia. Questi effetti possono essere letali per i pesci e gli altri organismi che vivono in prossimità dei fondali nei mari costieri.

Concentrazione di azoto inorganico disciolto nelle acque superficiali (inverno, periodo 2012-2017)

Questa mappa mostra la concentrazione media di azoto inorganico disciolto (DIN) nelle acque superficiali in inverno, nel periodo 2012-2017. Il DIN è la somma dei composti inorganici dell'azoto (nitrato, nitrito e ammonio) disciolti nella colonna d'acqua. Si tratta di nutrienti essenziali per la crescita delle piante acquatiche e delle alghe negli oceani. Sebbene l'azoto sia abbondante in natura, gli apporti fluviali e il deflusso di acque di scarico ed altri fertilizzanti dai terreni possono causare una presenza eccessiva della sostanza, che può dare origine all'eutrofizzazione delle acque costiere. Tale fenomeno si produce quando un eccesso di nutrienti provoca una proliferazione (fioritura) di alghe e piante. Queste fioriture, che già di per sé possono essere tossiche, in fase di decomposizione della propria materia organica consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua e, in condizioni di grave eutrofizzazione, possono produrre condizioni di ipossia e persino di anossia. Questi effetti possono essere letali per i pesci e gli altri organismi che vivono in prossimità dei fondali nei mari costieri.

Concentrazione di azoto inorganico disciolto nelle acque superficiali (primavera, periodo 2012-2017)

Questa mappa mostra la concentrazione media di azoto inorganico disciolto (DIN) nelle acque superficiali in primavera, nel periodo 2012-2017. Il DIN è la somma dei composti inorganici dell'azoto (nitrato, nitrito e ammonio) disciolti nella colonna d'acqua. Si tratta di nutrienti essenziali per la crescita delle piante acquatiche e delle alghe negli oceani. Sebbene l'azoto sia abbondante in natura, gli apporti fluviali e il deflusso di acque di scarico ed altri fertilizzanti dai terreni possono causare una presenza eccessiva della sostanza, che può dare origine all'eutrofizzazione delle acque costiere. Tale fenomeno si produce quando un eccesso di nutrienti provoca una proliferazione (fioritura) di alghe e piante. Queste fioriture, che già di per sé possono essere tossiche, in fase di decomposizione della propria materia organica consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua e, in condizioni di grave eutrofizzazione, possono produrre condizioni di ipossia e persino di anossia. Questi effetti possono essere letali per i pesci e gli altri organismi che vivono in prossimità dei fondali nei mari costieri.

Concentrazione di clorofilla "a" (autunno 2012-2017)

La mappa mostra la presenza di clorofilla "a" nei mari europei durante l'autunno. La concentrazione di clorofilla è utilizzata come indicatore della biomassa (quantità) di piante microscopiche (fitoplancton). La clorofilla, nelle sue varie forme, è contenuta nelle cellule viventi di alghe e di altro fitoplancton presente nelle acque superficiali. La clorofilla è un componente biochimico fondamentale dell'apparato molecolare responsabile della fotosintesi, il processo essenziale in cui l'energia della luce solare è utilizzata per produrre l'ossigeno che rende possibile la vita. La biomassa e i tipi di fitoplancton che vivono nei mari e negli oceani variano nell'arco del tempo e delle stagioni.

Concentrazione di clorofilla "a" (estate 2012-2017)

La mappa mostra la presenza di clorofilla "a" nei mari europei durante l'estate. La concentrazione di clorofilla è utilizzata come indicatore della biomassa (quantità) di piante microscopiche (fitoplancton). La clorofilla, nelle sue varie forme, è contenuta nelle cellule viventi di alghe e di altro fitoplancton presente nelle acque superficiali. La clorofilla è un componente biochimico fondamentale dell'apparato molecolare responsabile della fotosintesi, il processo essenziale in cui l'energia della luce solare è utilizzata per produrre l'ossigeno che rende possibile la vita. La biomassa e i tipi di fitoplancton che vivono nei mari e negli oceani variano nell'arco del tempo e delle stagioni.

Concentrazione di clorofilla "a" (inverno 2012-2017)

La mappa mostra la presenza di clorofilla "a" nei mari europei durante l'inverno. La concentrazione di clorofilla è utilizzata come indicatore della biomassa (quantità) di piante microscopiche (fitoplancton). La clorofilla, nelle sue varie forme, è contenuta nelle cellule viventi di alghe e di altro fitoplancton presente nelle acque superficiali. La clorofilla è un componente biochimico fondamentale dell'apparato molecolare: è responsabile della fotosintesi, il processo essenziale in cui l'energia della luce solare è utilizzata per produrre l'ossigeno che rende possibile la vita. La biomassa e i tipi di fitoplancton che vivono nei mari e negli oceani variano nell'arco del tempo e delle stagioni.

Concentrazione di clorofilla "a" (primavera 2012-2017)

La mappa mostra la presenza di clorofilla "a" nei mari europei durante la primavera. La concentrazione di clorofilla è utilizzata come indicatore della biomassa (quantità) di piante microscopiche (fitoplancton). La clorofilla, nelle sue varie forme, è contenuta nelle cellule viventi di alghe e di altro fitoplancton presente nelle acque superficiali. La clorofilla è un componente biochimico fondamentale dell'apparato molecolare responsabile della fotosintesi, il processo essenziale in cui l'energia della luce solare è utilizzata per produrre l'ossigeno che rende possibile la vita. La biomassa e i tipi di fitoplancton che vivono nei mari e negli oceani variano nell'arco del tempo e delle stagioni.

Concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici - autunno 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici nell'autunno 2012-2017. L'ossigeno disciolto nell'acqua è fondamentale per la vita acquatica e, insieme alla salinità e alla temperatura, determina in ampia misura la diversità biologica e la qualità dell'acqua. Se la quantità di ossigeno disciolto scende al di sotto dei livelli normali, l'acqua ne risente in termini di qualità e può subire il fenomeno dell'eutrofizzazione.

Concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici - estate 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici nell'estate 2012-2017. L'ossigeno disciolto nell'acqua è fondamentale per la vita acquatica e, insieme alla salinità e alla temperatura, determina in ampia misura la diversità biologica e la qualità dell'acqua. Se la quantità di ossigeno disciolto scende al di sotto dei livelli normali, l'acqua ne risente in termini di qualità e può subire il fenomeno dell'eutrofizzazione.

Concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici - inverno 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici nell'inverno 2012-2017. L'ossigeno disciolto nell'acqua è fondamentale per la vita acquatica e, insieme alla salinità e alla temperatura, determina in ampia misura la diversità biologica e la qualità dell'acqua. Se la quantità di ossigeno disciolto scende al di sotto dei livelli normali, l'acqua ne risente in termini di qualità e può subire il fenomeno dell'eutrofizzazione.

Concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici - primavera 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di ossigeno disciolto nei corpi idrici nella primavera 2012-2017. L'ossigeno disciolto nell'acqua è fondamentale per la vita acquatica e, insieme alla salinità e alla temperatura, determina in ampia misura la diversità biologica e la qualità dell'acqua. Se la quantità di ossigeno disciolto scende al di sotto dei livelli normali, l'acqua ne risente in termini di qualità e può subire il fenomeno dell'eutrofizzazione.

Fosfato nei corpi idrici - autunno 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di fosfato nei corpi idrici nell'autunno 2012-2017. I fosfati sono sostanze chimiche contenenti fosforo che incidono sulla qualità dell'acqua provocando un proliferare eccessivo di alghe. I fosfati presenti nell'acqua nutrono le alghe, che crescono in maniera incontrollata negli ecosistemi acquatici e creano squilibri, distruggendo in tal modo altre forme di vita e producendo tossine nocive. Quantità eccessive di alghe intorbidiscono l'acqua con un effetto noto come "fioritura algale", che riduce la luce del sole a disposizione delle altre piante, provocandone talvolta la morte. Quando le alghe muoiono, i batteri che le decompongono consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua, sottraendolo ad altri organismi acquatici e a volte soffocandoli.

Fosfato nei corpi idrici - estate 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di fosfato nei corpi idrici nell'estate 2012-2017. I fosfati sono sostanze chimiche contenenti fosforo che incidono sulla qualità dell'acqua provocando un proliferare eccessivo di alghe. I fosfati presenti nell'acqua nutrono le alghe, che crescono in maniera incontrollata negli ecosistemi acquatici e creano squilibri, distruggendo in tal modo altre forme di vita e producendo tossine nocive. Quantità eccessive di alghe intorbidiscono l'acqua con un effetto noto come "fioritura algale", che riduce la luce del sole a disposizione delle altre piante, provocandone talvolta la morte. Quando le alghe muoiono, i batteri che le decompongono consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua, sottraendolo ad altri organismi acquatici e a volte soffocandoli.

Fosfato nei corpi idrici - inverno 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di fosfato nei corpi idrici nell'inverno 2012-2017. I fosfati sono sostanze chimiche contenenti fosforo che incidono sulla qualità dell'acqua provocando un proliferare eccessivo di alghe. I fosfati presenti nell'acqua nutrono le alghe, che crescono in maniera incontrollata negli ecosistemi acquatici e creano squilibri, distruggendo in tal modo altre forme di vita e producendo tossine nocive. Quantità eccessive di alghe intorbidiscono l'acqua con un effetto noto come "fioritura algale", che riduce la luce del sole a disposizione delle altre piante, provocandone talvolta la morte. Quando le alghe muoiono, i batteri che le decompongono consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua, sottraendolo ad altri organismi acquatici e a volte soffocandoli.

Fosfato nei corpi idrici - primavera 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di fosfato nei corpi idrici nella primavera 2012-2017. I fosfati sono sostanze chimiche contenenti fosforo che incidono sulla qualità dell'acqua provocando un proliferare eccessivo di alghe. I fosfati presenti nell'acqua nutrono le alghe, che crescono in maniera incontrollata negli ecosistemi acquatici e creano squilibri, distruggendo in tal modo altre forme di vita e producendo tossine nocive. Quantità eccessive di alghe intorbidiscono l'acqua con un effetto noto come "fioritura algale", che riduce la luce del sole a disposizione delle altre piante, provocandone talvolta la morte. Quando le alghe muoiono, i batteri che le decompongono consumano l'ossigeno disciolto nell'acqua, sottraendolo ad altri organismi acquatici e a volte soffocandoli.

Silicato nei corpi idrici - autunno 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di silicato nei corpi idrici nell'autunno 2012-2017. Il silicato è un contaminante comune nella maggior parte delle acque a causa dei numerosi depositi naturali che vi si dissolvono nel corso del tempo. I processi naturali di erosione meteorica fisico-chimica danno inoltre origine a molte particelle estremamente piccole o a colloidi di materiali a base di silicato. Nell'acqua, fosforo e azoto sono nutrienti indispensabili per tutti i tipi di alghe, ma solo le diatomee (un tipo di alga) hanno bisogno del silicato per crescere. Una maggior concentrazione di silicato ne fa aumentare la produzione ai "livelli trofici" della catena alimentare. Questo fenomeno è direttamente correlato all'aumento della biomassa di zooplancton e della biomassa ittica. Concentrazioni più elevate di silicati avranno ripercussioni sull'ecosistema acquatico e sulle possibilità dell'uomo di utilizzarlo.

Silicato nei corpi idrici - estate 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di silicato nei corpi idrici nell'estate 2012-2017. Il silicato è un contaminante comune nella maggior parte delle acque a causa dei numerosi depositi naturali che vi si dissolvono nel corso del tempo. I processi naturali di erosione meteorica fisico-chimica danno inoltre origine a molte particelle estremamente piccole o a colloidi di materiali a base di silicato. Nell'acqua, fosforo e azoto sono nutrienti indispensabili per tutti i tipi di alghe, ma solo le diatomee (un tipo di alga) hanno bisogno del silicato per crescere. Una maggior concentrazione di silicato ne fa aumentare la produzione ai "livelli trofici" della catena alimentare. Questo fenomeno è direttamente correlato all'aumento della biomassa di zooplancton e della biomassa ittica. Concentrazioni più elevate di silicati avranno ripercussioni sull'ecosistema acquatico e sulle possibilità dell'uomo di utilizzarlo.

Silicato nei corpi idrici - inverno 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di silicato nei corpi idrici nell'inverno 2012-2017. Il silicato è un contaminante comune nella maggior parte delle acque a causa dei numerosi depositi naturali che vi si dissolvono nel corso del tempo. I processi naturali di erosione meteorica fisico-chimica danno inoltre origine a molte particelle estremamente piccole o a colloidi di materiali a base di silicato. Nell'acqua, fosforo e azoto sono nutrienti indispensabili per tutti i tipi di alghe, ma solo le diatomee (un tipo di alga) hanno bisogno del silicato per crescere. Una maggior concentrazione di silicato ne fa aumentare la produzione ai "livelli trofici" della catena alimentare. Questo fenomeno è direttamente correlato all'aumento della biomassa di zooplancton e della biomassa ittica. Concentrazioni più elevate di silicati avranno ripercussioni sull'ecosistema acquatico e sulle possibilità dell'uomo di utilizzarlo.

Silicato nei corpi idrici - primavera 2012-2017

La mappa mostra la concentrazione di silicato nei corpi idrici nella primavera 2012-2017. Il silicato è un contaminante comune nella maggior parte delle acque a causa dei numerosi depositi naturali che vi si dissolvono nel corso del tempo. I processi naturali di erosione meteorica fisico-chimica danno inoltre origine a molte particelle estremamente piccole o a colloidi di materiali a base di silicato. Nell'acqua, fosforo e azoto sono nutrienti indispensabili per tutti i tipi di alghe, ma solo le diatomee (un tipo di alga) hanno bisogno del silicato per crescere. Una maggior concentrazione di silicato ne fa aumentare la produzione ai "livelli trofici" della catena alimentare. Questo fenomeno è direttamente correlato all'aumento della biomassa di zooplancton e della biomassa ittica. Concentrazioni più elevate di silicati avranno ripercussioni sull'ecosistema acquatico e sulle possibilità dell'uomo di utilizzarlo.

Cambiamenti climatici

Livello medio mondiale del mare: andamento regionale

L'andamento regionale del livello medio mondiale del mare (millimetri all'anno) è documentato dal servizio marino di Copernicus. Il livello del mare si sta alzando a causa del riscaldamento degli oceani e della perdita di massa dei ghiacciai terrestri. Se riscaldata, l'acqua tende ad espandersi e tale espansione termica è responsabile, da sola, di circa il 30% dell'innalzamento del livello medio mondiale del mare. L'innalzamento del livello del mare può avere gravi ripercussioni sulle popolazioni umane delle regioni costiere e insulari e sull'ambiente naturale, ad esempio sugli ecosistemi marini.

Le serie temporali mostrano che il livello medio mondiale del mare è aumentato di oltre 8 cm dall'inizio degli anni '90 e continua a crescere a un ritmo di 3,3 mm all'anno. Dagli ultimi calcoli emerge un'accelerazione del tasso di innalzamento nella misura di 0,12 ± 0,073 mm all'anno.

Poiché l'innalzamento del livello medio mondiale del mare non è omogeneo, alcune regioni sono più a rischio di altre. La mappa mostra la distribuzione spaziale dell'andamento del livello del mare dal 1993. Come si evince, il livello del mare si sta innalzando nella maggior parte degli oceani del pianeta, ma in alcune regioni, come l'Oceano Pacifico tropicale occidentale, si registrano variazioni su larga scala, con ampiezze fino a +8 mm/anno. In questa zona gli andamenti regionali sono dovuti principalmente all'espansione termica. L'incertezza relativa all'andamento regionale del livello del mare è nell'ordine di 2-3 mm/anno e varia, a seconda della regione, da un minimo di 0,5 mm/anno a un massimo di 5 mm/anno.

Questo indicatore di monitoraggio del livello del mare degli oceani si basa sul sistema DUACS in tempo differito (versione DT-2018). Questi prodotti sono distribuiti dal servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus e sono disponibili anche nel catalogo del servizio marino di Copernicus.

Temperatura mondiale della superficie del mare: andamento regionale

L'andamento regionale della temperatura della superficie del mare del pianeta (gradi Celsius (ºC) per anno) è documentato dal servizio marino di Copernicus. La temperatura della superficie del mare rappresenta una delle variabili climatiche essenziali (definite dal sistema globale di osservazione del clima) necessarie per il monitoraggio e la caratterizzazione dello stato del clima mondiale.

Le serie temporali mostrano che la temperatura media mondiale della superficie del mare è aumentata di oltre 0,3°C dall'inizio degli anni '90 e continua a crescere a un ritmo mai visto prima, pari a 0,014 ± 0,001°C all'anno. Negli ultimi quattro anni le temperature delle superfici degli oceani sono state le più calde osservate da quando esistono i rilevamenti.

La temperatura della superficie del mare non aumenta in modo omogeneo e quindi alcune regioni sono più minacciate di altre. La mappa mostra la distribuzione spaziale degli andamenti della temperatura media della superficie del mare negli oceani del pianeta dal 1993. Essa ci rivela che tra il 1993 e il 2018 il riscaldamento ha interessato la maggior parte del globo. Rappresenta un'eccezione rispetto a questa tendenza l'Oceano nord Atlantico, in particolare la regione a sud della Groenlandia, dove si osserva un andamento di raffreddamento.

Questo indicatore di monitoraggio degli oceani relativo alla temperatura della superficie del mare si basa su analisi giornaliere della temperatura mondiale della superficie del mare (sea surface temperature - SST) generate dall'Agenzia spaziale europea (ESA), dalla SST Climate Change Initiative (CCI) e dal Copernicus Climate Change Service (C3S) ed è disponibile nel catalogo del servizio marino di Copernicus.

Commercio

Commercio di prodotti della pesca e dell'acquacoltura (valore)

EUMOFA - La mappa mostra il valore totale (intra-UE ed extra-UE) delle importazioni e delle esportazioni di prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

Commercio di prodotti della pesca e dell'acquacoltura (volume)

EUMOFA - La mappa mostra il volume totale (intra-UE ed extra-UE) delle importazioni e delle esportazioni di prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

Prime vendite di pesce (aringa)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Prime vendite di pesce (gamberetti)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Prime vendite di pesce (merluzzo bianco)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Prime vendite di pesce (merluzzo d'Alaska)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Prime vendite di pesce (mitilo)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Prime vendite di pesce (salmone)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Prime vendite di pesce (tonno)

Nell'ambito della politica comune della pesca (PCP), l'Osservatorio europeo del mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (EUMOFA) monitora il volume, il valore e il prezzo dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura dalla prima vendita alla vendita al dettaglio, comprese le importazioni e le esportazioni. Per prima vendita s'intende il pesce sbarcato che è venduto o registrato ad un'asta presso i compratori registrati o le organizzazioni di produttori. La prima vendita può differire dallo sbarco, in quanto non comprende i pesci che vengono sbarcati da navi di proprietà delle compagnie di trasformazione o le vendite dirette ai trasformatori. Questa mappa mostra l'ubicazione dei centri d'asta delle prime vendite mensili in Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Clicca su una località per visualizzare maggiori informazioni riguardanti il volume, il valore e il prezzo delle prime vendite. Le informazioni contenute in questa mappa sono state aggregate da EUMOFA sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni nazionali e da fonti commerciali e messe a disposizione tramite EMODnet - Attività antropiche.

Settore della trasformazione dei prodotti della pesca

EUMOFA - La mappa mostra il valore della produzione del settore della trasformazione dei prodotti della pesca.

Condotte e cavi

Cavi di telecomunicazione - Germania

Un cavo sottomarino di comunicazione è un cavo posato sul fondale marino tra stazioni terrestri per trasportare segnali di telecomunicazione attraverso tratti di mare e oceano. La mappa mostra i tracciati effettivi dei cavi di telecomunicazione tedeschi forniti dall'Agenzia federale marittima e idrografica (BSH Contis).

Cavi di telecomunicazione - Malta

Un cavo sottomarino di comunicazione è un cavo posato sul fondale marino tra stazioni terrestri per trasportare segnali di telecomunicazione attraverso tratti di mare e oceano. La mappa mostra i tracciati effettivi dei cavi di telecomunicazione che hanno origine nelle acque maltesi o le attraversano. Le informazioni sono state fornite dall'International Ocean Institute-Malta Operational Centre (Università di Malta/Unità di oceanografia fisica) e provengono dal servizio Transport Malta-Maritime, l'ex. autorità marittima di Malta.

Cavi di telecomunicazione - Tracciati dei cavi SIGCables

Un cavo sottomarino di comunicazione è un cavo posato sul fondale marino tra stazioni terrestri per trasportare segnali di telecomunicazione attraverso tratti di mare e oceano. La mappa mostra i tracciati effettivi dei cavi di telecomunicazione forniti da SIGCables, un servizio gestito da Orange.

Tracciati delle condotte offshore

Una condotta offshore (detta anche condotta marina, subacquea o sottomarina) è una condotta posata sul fondale marino o interrata in una trincea sotto il fondale marino. Talvolta la condotta si trova prevalentemente sulla terraferma, ma in alcuni punti attraversa specchi d'acqua quali mari di piccole dimensioni, stretti e fiumi. Le condotte sottomarine sono usate principalmente per il trasporto di petrolio o gas, ma in misura significativa anche per il trasporto di acqua. La mappa mostra il tracciato e lo stato di funzionamento delle condotte offshore nei vari paesi europei. Le informazioni sono il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione di set di dati provenienti da varie fonti di Stati membri dell'UE, Norvegia e Regno Unito.

Energia

Altezza e direzione delle onde

La mappa mostra l'altezza e la direzione delle onde significative in 237 punti situati a distanze di circa 100km, a circa 50-100 km al largo delle coste europee. Le rilevazioni dell'altezza e della direzione delle onde sono state effettuate mediante altimetri installati a bordo dei satelliti ERS-1, ERS-2, Topex/Poseidon e Geosat, i cui dati sono disponibili nella banca dati waveclimate.com. Da queste rilevazioni sono state ricavate le medie per riquadri di 200chilometri di lato, centrati su ciascun punto.

Ampiezza di marea

La mappa mostra l'ampiezza media di marea, pari alla metà della differenza d'altezza fra l'alta e la bassa marea, in 237 punti situati a distanze di circa 100km, a circa 50-100 km al largo delle coste europee. Le rilevazioni sono state calcolate utilizzando un modello di marea elaborato in base alle misurazioni effettuate con altimetri satellitari e mareografi in circa 7300 stazioni costiere nell'arco di otto anni.

Centrali nucleari costiere

Nelle moderne centrali nucleari il calore è generato per fissione nucleare, vale a dire la scissione di atomi di uranio per liberare grandi quantità di energia. Questo calore è utilizzato per trasformare l'acqua in vapore e azionare una turbina generatrice di elettricità. Per gestire in sicurezza le enormi quantità di calore prodotte dalla fissione nucleare, queste centrali elettriche si avvalgono di un sistema di raffreddamento. Poiché l'acqua rappresenta un ottimo modo per raffreddare un reattore, molte centrali si trovano lungo i fiumi e le coste dove l'acqua è abbondante e gratuita. La mappa mostra l'ubicazione, lo stato operativo e altre caratteristiche delle centrali nucleari costiere. È il risultato dell'aggregazione e armonizzazione dei dati forniti da diverse fonti UE ed extra-UE e viene aggiornata ogni anno.

Energia oceanica - Siti di prova

L'energia marina (detta anche energia oceanica o energia marina e idrocinetica) è l'energia generata dalle onde, dai venti, dalle maree e dai gradienti di temperatura e di salinità. Il movimento dell'acqua negli oceani del mondo crea un'immensa riserva di energia cinetica o energia in movimento. La mappa mostra i siti in cui vengono sviluppate nuove tecnologie per sfruttare questa energia trasformandola in elettricità per alimentare abitazioni, mezzi di trasporto e industrie.

Energia oceanica - Ubicazione dei progetti

L'energia marina (detta anche energia oceanica o energia marina e idrocinetica) è l'energia generata dalle onde, dai venti, dalle maree e dai gradienti di temperatura e di salinità. Il movimento dell'acqua negli oceani del mondo crea un'immensa riserva di energia cinetica o energia in movimento. La mappa mostra l'ubicazione dei progetti che sfruttano questa energia, trasformandola in elettricità per alimentare abitazioni, mezzi di trasporto e industrie.

Impianti offshore (petrolio e gas)

Gli impianti offshore sono strutture situate in un ambiente marino, generalmente destinate alla produzione e al trasporto di elettricità, petrolio, gas e altre risorse. La mappa mostra l'ubicazione e lo stato operativo di tali impianti offshore. Le informazioni sono tratte dalla convenzione per la protezione dell'ambiente marino dell'Atlantico nordorientale (OSPAR), che monitora lo sviluppo di impianti offshore e tiene un inventario aggiornato di tutti gli impianti offshore per l'estrazione di petrolio e gas nella zona marittima dell'OSPAR.

Ubicazione dei parchi eolici

L'energia eolica, nella quale una turbina eolica converte il vento in elettricità, è una delle principali fonti di energia sostenibile. Poiché sul mare i venti sono più costanti e tendono a soffiare con più forza, i grandi gruppi di turbine eoliche in mare aperto, noti come parchi eolici, sono in grado di generare una fornitura stabile di energia eolica pulita. La mappa mostra l'ubicazione e lo stato operativo dei parchi eolici offshore nei mari europei. Le informazioni sono state aggregate da più fonti in tutta l'UE, da parte del centro CETMAR, per la rete europea di osservazione e di dati dell'ambiente marino (EMODnet).

Ubicazione dei parchi eolici (poligoni)

L'energia eolica, nella quale una turbina eolica converte il vento in elettricità, è una delle principali fonti di energia sostenibile. Poiché sul mare i venti sono più costanti e tendono a soffiare con più forza, i grandi gruppi di turbine eoliche in mare aperto, noti come parchi eolici, sono in grado di generare una fornitura stabile di energia eolica pulita. La mappa mostra le dimensioni, lo stato operativo e altre caratteristiche dei parchi eolici offshore nei mari europei. Le informazioni sono state aggregate da più fonti in tutta l'UE, da parte del centro CETMAR, per la rete europea di osservazione e di dati dell'ambiente marino (EMODnet).

Velocità e direzione medie del vento

La mappa mostra la velocità e la direzione medie del vento in 237 punti situati a distanze di circa 100km, a circa 50-100 km al largo delle coste europee. Le rilevazioni della velocità e della direzione del vento sono state effettuate mediante altimetri e scatterometri installati a bordo dei satelliti ERS-1, ERS-2, Topex/Poseidon e Geosat, i cui dati sono disponibili nella banca dati waveclimate.com. Da queste rilevazioni sono state ricavate le medie per riquadri di 200chilometri di lato, centrati su ciascun punto.

Europa

Confini nazionali

La mappa mostra i confini dei paesi europei.

Linea di costa

L'AEA - La linea di costa è la zona in cui la terra incontra il mare o l'oceano. Questa mappa delle linee di costa, che consente un'analisi estremamente dettagliata (in scala 1:100000) dell'Europa geografica, è stata realizzata dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA). I dati sono acquisiti da immagini satellitari (ad es. EUHYDRO e GSHHG). Per rispettare i requisiti delle direttive sulla tutela della natura, della direttiva quadro sulle acque e della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino dell'UE sono state necessarie alcune modifiche manuali.

Linee del reticolo geografico

Un reticolo geografico è un reticolo immaginario di linee sovrapposte alla terra, che funge da sistema di riferimento per localizzare qualsiasi punto sulla superficie terrestre. Le linee verticali sono dette meridiani, quelle orizzontali, paralleli. L'intersezione di queste due linee indica la posizione esatta. I meridiani misurano i gradi da est a ovest, congiungendo verticalmente i poli nord e sud. I paralleli misurano i gradi da nord a sud, dove 0 gradi rappresenta il punto esattamente equidistante tra i poli nord e sud.

Nomi dei mari

la mappa riporta i nomi e i 'confini' dei principali oceani e mari del mondo definiti dall'Organizzazione idrografica internazionale (anno: 1953 - Limits of Oceans & Seas, Special Publication No. 23)

Nomi dei rilievi sottomarini

Agenzia nazionale di intelligence geospaziale - La superficie dei fondali oceanici presenta caratteristiche geografiche varie e complesse dovute a processi tettonici, vulcanici, di erosione e deposizione e alle relative interazioni. La mappa indica i nomi dei rilievi sottomarini (dorsali medio-oceaniche, fosse, canyon sottomarini, montagne sottomarine ecc.).

Paesi

La mappa indica gli Stati membri dell'Unione europea, i paesi candidati e i potenziali paesi candidati all'adesione all'UE. Per ogni paese è possibile trovare informazioni chiave come la superficie, la popolazione, la capitale, la bandiera ecc.

Fondali marini

Autorizzazioni attive in materia di idrocarburi offshore

Gli idrocarburi come il petrolio e il gas naturale sono oggi una fonte energetica primaria per le società moderne. Le compagnie petrolifere e del gas svolgono attività di esplorazione (prospezione) e di estrazione (coltivazione) di idrocarburi dagli strati sedimentari situati nelle profondità del sottosuolo marino o della superficie terrestre. Poiché le regioni offshore che contengono idrocarburi sono sotto il controllo dei governi nazionali, le compagnie petrolifere e di estrazione del gas necessitano di autorizzazioni per svolgere le attività di prospezione e coltivazione di tali risorse. La mappa evidenzia le autorizzazioni attive in materia di idrocarburi offshore nella regione europea. Le informazioni sono il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione delle serie di dati provenienti da svariate fonti UE ed extra-UE e sono aggiornate ogni anno.

Curve di livello subacquee

Le curve di livello o isobate (linee immaginarie che, su una mappa, uniscono tutti i punti che si trovano alla stessa profondità sotto la superficie dell'acqua) sono tracciate sulla base della profondità subacquea media, l'equivalente subacqueo della topografia. La mappa mostra le curve di livello per le seguenti profondità: 50, 100, 200, 500, 1000, 2000 e 5000 metri.

Emissioni di fluidi sottomarini

Gli strati di sedimenti e rocce sotto il fondale marino contengono, oltre all'acqua, anche altri liquidi come petrolio, metano, anidride carbonica e gas, derivanti dalla degradazione del materiale organico. Questi liquidi, noti come "fluidi sottomarini", sono sottoposti a una pressione elevata che ne provoca la migrazione sul fondale marino attraverso faglie e fessure. Quando raggiungono il fondale, i fluidi penetrano nella colonna d'acqua secondo un processo denominato "emissione di fluidi termici". Se i sedimenti si mescolano con questi fluidi, il fango ad alta pressione che ne deriva può esplodere sul fondale dando origine a un vulcano di fango. La mappa mostra l'ubicazione di tali siti di emissione di fluidi e dei vulcani di fango di origine non vulcanica. Le informazioni sono state raccolte da vari progetti di mappatura nazionali e regionali e dall'esame della letteratura scientifica.

Estrazione di sedimenti marini

I sedimenti presenti sul fondale marino, come la sabbia e la ghiaia, sono utili materiali da costruzione. Possono inoltre essere utilizzati per il ripascimento delle spiagge e per proteggerle dall'erosione costiera. La mappa evidenzia i punti di estrazione dei sedimenti marini e l'uso finale dei materiali estratti. Le informazioni sono il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione delle serie di dati provenienti da svariate fonti UE ed extra-UE e sono aggiornate ogni anno.

Frane sottomarine

Le frane sono movimenti del suolo, ad esempio cadute di massi, valanghe, cedimenti profondi di scarpate e colate poco profonde di detriti. Possono verificarsi anche in ambiente subacqueo, nel qual caso prendono il nome di "frane sottomarine". La mappa mostra i diversi tipi di frane sottomarine osservate nel suolo o nel sottosuolo marino e in affioramento. Le informazioni sono state raccolte da vari progetti di mappatura nazionali e regionali e dall'esame della letteratura scientifica.

Giacimento di idrocarburi

Gli idrocarburi quali il petrolio, il gas naturale, il carbone e il bitume sono oggi la principale fonte di energia per le società moderne. La loro formazione è il risultato della degradazione di materiale organico, nel corso di milioni di anni, in spesse sequenze sedimentarie (i "giacimenti di idrocarburi") depositatesi in profondità nel sottosuolo terrestre. I giacimenti sono presenti quasi esclusivamente nelle piattaforme, scarpate e risalite continentali e nei piccoli bacini oceanici. La mappa mostra l'ubicazione e l'estensione dei giacimenti di idrocarburi nella regione marina europea.

Linee tettoniche

La tettonica descrive la struttura e il movimento della crosta terrestre e spiega vari processi geologici quali la creazione delle montagne, il vulcanismo e i terremoti. Le linee di faglia sono fratture che dividono parti della crosta che si muovono le une rispetto alle altre. La mappa mostra le linee di faglia nella regione marina europea.

Litologia del fondale marino

La litologia di un'unità rocciosa è la descrizione delle sue caratteristiche fisiche, quali il colore, la consistenza, la granulometria o la composizione minerale. La descrizione può essere dettagliata o illustrare in maniera sintetica l'insieme dei caratteri fisici di una roccia. La mappa mostra la litologia degli strati rocciosi presenti sul fondale della regione marina europea.

Paesaggi sommersi

Nelle epoche passate, il susseguirsi delle ere glaciali ha provocato variazioni del livello del mare di oltre 100 m, in conseguenza delle quali molti degli antichi paesaggi che ospitavano i nostri antenati sono stati sommersi e occultati alla nostra vista. La mappa mostra le caratteristiche topografiche ed archeologiche note dei paesaggi sommersi in Europa. Le informazioni sono state raccolte da EMODnet Geology sulla base dei risultati di numerosi altri progetti, tra cui SPLASHCOS, SASMAP e MEDFLOOD.

Pozzi di trivellazione per l'estrazione di idrocarburi in alto mare

Gli idrocarburi come il petrolio e il gas naturale sono oggi una fonte energetica primaria per le società moderne. Vengono estratti dagli strati di sedimenti depositati nelle profondità del sottosuolo marino o della superficie terrestre mediante la trivellazione di pozzi. La mappa mostra l'ubicazione e lo stato operativo delle trivellazioni per l'estrazione di idrocarburi offshore nella regione europea. Le informazioni sono il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione delle serie di dati provenienti da svariate fonti di tutta l'UE nonché da Norvegia, Regno Unito e Montenegro e sono aggiornate ogni anno.

Profondità subacquea media

La mappa mostra la batimetria, vale a dire la profondità media della colonna d'acqua, nella regione europea, con una risoluzione di 1/16 di minuto d'arco (~ 115 metri), nonché la topografia dei suoli o delle aree terrestri. La mappa batimetrica è stata ricavata da singole indagini batimetriche e da dati/modelli digitali compositi del terreno (cDTM).

Risorse minerali in acque profonde

I noduli polimetallici o le croste di manganese sono concrezioni rocciose che si formano sul fondale marino e contengono diversi metalli preziosi come il ferro, il manganese, il nichel, il rame e il cobalto. Tali metalli sono presenti anche nei depositi di solfuri, accumuli di minerali di zolfo che si formano in prossimità dei camini vulcanici sui fondali marini. La mappa mostra la presenza di tali risorse minerali in acque profonde in diversi punti di campionamento.

Sedimenti dei fondali marini

I sedimenti sono accumuli di particelle, quali ghiaia, sabbia e argilla, ma anche conchiglie, noduli e altro materiale biologico, che vanno a formare rocce sedimentarie per effetto dell'insabbiamento e del compattamento. La mappa mostra le caratteristiche dei sedimenti depositati sui fondali marini in diversi punti di campionamento.

Stratigrafia del fondale marino

La stratigrafia descrive la sovrapposizione sequenziale degli strati rocciosi nel tempo. Sulla base della stratigrafia terrestre, i geologi hanno suddiviso i periodi di formazione del pianeta in un sistema gerarchico noto come Scala dei tempi geologici. La mappa mostra l'età geologica degli strati rocciosi presenti sul fondale della regione marina europea.

Substrati del fondale marino

I sedimenti sono costituiti da accumuli di particelle, quali ghiaia, sabbia e fango, che vanno a formare rocce sedimentarie per effetto dell'insabbiamento e del compattamento. Il tipo di sedimento che ricopre il fondo marino è noto come "substrato del fondale marino". La mappa mostra il substrato del fondale marino della regione marina europea in scala 1: 250000 e comprende cinque classi di substrato definite secondo lo schema di classificazione di Folk, più una classe aggiuntiva per le rocce e i massi.

Tassi di accumulo di sedimenti sui fondali marini

I sedimenti sono accumuli di particelle, quali ghiaia, sabbia e argilla, ma anche conchiglie e altro materiale biologico. Il tasso di accumulo di tali sedimenti sui fondali marini varia ampiamente a seconda dell'ubicazione geografica: è infatti massimo in prossimità delle foci dei fiumi e minimo nelle profondità dei fondali oceanici. La mappa mostra i tassi di accumulo di sedimenti sui fondali marini in diversi punti della regione marina europea. I tassi sono stati calcolati mediante datazione dei sedimenti o stimati utilizzando dati sismico-acustici e dati di base relativi ai sedimenti.

Vulcani sottomarini

I vulcani sottomarini sono aperture o fenditure sottomarine sulla superficie terrestre da cui può eruttare magma. Un numero elevato di vulcani sottomarini si trova in prossimità di aree interessate da movimenti tettonici. Sebbene la maggior parte si trovi nelle profondità di mari e oceani, vi sono esempi di vulcani sottomarini anche in acque poco profonde in grado di rilasciare materiale nell'atmosfera durante un'eruzione. La mappa mostra l'ubicazione e la morfologia dei vulcani sottomarini nella regione marina europea.

Zone di dragaggio

Il dragaggio è un'attività di scavo svolta generalmente sott'acqua in mari poco profondi o in zone d'acqua dolce allo scopo di raccogliere e spostare i sedimenti dal fondale per ampliare e/o aumentare la profondità di un bacino portuale e di una rotta di navigazione, rimodellare il litorale o proteggere dall'erosione e dalle inondazioni. La mappa mostra i luoghi in cui sono in corso attività di dragaggio e le relative finalità. Le informazioni sono il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione delle serie di dati provenienti da svariate fonti di tutta l'UE.

Governance

Conferenza delle regioni periferiche marittime

Circa 160 regioni di 28 paesi si sono riunite per formare la Conferenza delle regioni periferiche marittime d'Europa (CRPM). La CRPM si è organizzata in commissioni geografiche per promuovere la propria identità specifica e cooperare su temi di interesse comune per ciascuno dei grandi bacini marittimi: Arco Atlantico, Balcani e Mar Nero, Isole, Intermediterranea, Mar Baltico, Mare del Nord. La mappa mostra le regioni appartenenti alla CRPM, che ne tutela le esigenze e gli interessi presso le istituzioni dell'UE e i governi nazionali. In particolare, la CRPM si adopera per rafforzare la dimensione marittima dell'Europa, sottolineando l'importanza di una politica marittima integrata, di una maggiore regionalizzazione della politica comune della pesca e di un sistema di sicurezza marittima concepito per far fronte all'aumento del traffico marittimo.

Convenzioni marittime regionali

In Europa esistono quattro strutture di cooperazione per la tutela dell'ambiente marino, cui partecipano gli Stati membri e i paesi vicini che condividono acque marine: le convenzioni marittime regionali. La mappa mostra le regioni marittime coperte dalle convenzioni marittime regionali (convenzione di Helsinki, convenzione di Barcellona, convenzione di Bucarest e convenzione OSPAR) per la protezione dell'ambiente marino. Gli Stati membri si avvalgono di queste strutture di cooperazione regionale per coordinarsi nello sviluppo delle rispettive strategie per l'ambiente marino.

Giornata del mare europea

Istituita nel 2008, la Giornata del mare europea è l'appuntamento annuale dell'UE sul tema degli affari marittimi e della crescita blu sostenibile. Questa conferenza mette in contatto i responsabili politici, gli scienziati, l'industria e la società attraverso l'organizzazione di riunioni plenarie e tematiche di alto livello, seminari e l'allestimento di un apposito spazio espositivo. La mappa mostra i luoghi in cui si è tenuta dal suo avvio la conferenza annuale dei portatori di interessi per la Giornata del mare europea.

European Maritime Day in My Country 2024

In parallel to the annual European Maritime Day (EMD) conference (this year in Svendborg, Denmark, on 30-31 May 2024), a series of local related events are organised across Europe, reaching out to young people and citizens under the ‘EMD in my Country’ label. The objective is for people to realise that activities at sea (coastal tourism, fishing, sailing, shipping, offshore renewable energy, aquaculture etc.) are key for the EU’s citizens and economies. The EU has 68,000 km of coastline and about one third of the EU population lives within 50 km of the coast.
Since the first edition in 2018, the number of European Maritime Day in My Country events has increased significantly, with a wide range of activities such as beach clean-ups, guided tours, art exhibitions, workshops, and conferences. In 2023, 494 events were organised in 31 countries, both in the EU and outside the EU.
EMD In My Country this year includes physical, virtual and hybrid events.
This map offers an overview of the EMD in my Country 2024 local events in different countries. Many organisers also use their events to demonstrate the European Atlas of the Seas to citizens, students and pupils across
To make this map even more unique, we have hidden something special in it. Join the celebrations, explore the map and try to solve the Blue Economy Challenge.

Impianti marini

L'Europa dispone di una vasta rete di infrastrutture per la ricerca marina che comprende un'ampia gamma di risorse, tra cui navi da ricerca e relative attrezzature, impianti di prova e di ricerca a terra e in mare aperto in ambito fisico, biologico e chimico e numerose stazioni di osservazione a distanza e in situ. La mappa mostra i diversi impianti sulla base della banca dati delle infrastrutture di ricerca marina di EurOcean. Clicca sulla mappa per visualizzare le caratteristiche principali di ogni impianto, inclusi i link e i contatti per accedere a ulteriori informazioni fornite dai rispettivi operatori.

La Giornata del mare europea 2023 nel mio paese

Parallelamente alla conferenza annuale della Giornata del mare europea (che quest'anno si è svolta in Francia, a Brest, il 24 e il 25 maggio 2023) si organizzano in tutta Europa, a livello locale, una serie di eventi correlati rivolti ai giovani e ai cittadini dal titolo "La Giornata del mare europea nel mio paese".
Questa importante iniziativa si è sviluppata sulla scia di un'ondata di attivismo e consapevolezza dell'importanza degli oceani che negli ultimi anni è costantemente cresciuta. Gli eventi che recano questo marchio sono diventati sempre più popolari, tanto da richiamare ogni anno più di 50000 partecipanti. Con attività organizzate a livello locale quali la pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre d'arte, laboratori, conferenze, seminari, mostre su temi riguardanti il mare, azioni di alfabetizzazione per la diffusione di nozioni elementari sugli oceani, escursioni ecologiche e passeggiate in luoghi ricchi di storia e tradizioni marittime, escursioni in barca, visite di musei del mare e di navi, acquari e cantieri navali, ecc., si vuol coinvolgere un vasto pubblico in tutta Europa, offrendo anche una componente "ludica e di svago" in grado di attrarre il pubblico più giovane. Attraverso queste attività, le numerose regioni europee che vantano una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale che il mare e gli oceani svolgono per le comunità locali.
Quest'anno la Giornata del mare europea nel mio paese prevede eventi in presenza, virtuali e ibridi.
Questa mappa fornisce una panoramica degli eventi locali organizzati in vari paesi in occasione della Giornata del mare europea 2023 nel mio paese. Molti organizzatori ne approfittano anche per mostrare ai cittadini, agli studenti e ai bambini delle scuole elementari di tutta l'UE come si utilizza l'Atlante europeo dei mari!
Per rendere la mappa ancor più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa anche tu alle celebrazioni, esplora la mappa, diventa geocatcher e cerca di vincere la caccia al tesoro dell'Atlante!

La Giornata del mare europea nel mio paese (2019)

Parallelamente alla conferenza per la Giornata del mare europea, si svolge in tutta Europa una serie di eventi locali correlati rivolti ai giovani e ai cittadini, dal titolo 'La Giornata del mare europea nel mio paese'. In questo modo le numerose regioni europee con una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del mare e degli oceani per le società locali. La mappa offre una panoramica dei 150 eventi locali organizzati per l'occasione tra aprile e luglio 2019 in 21 paesi diversi (15 Stati membri e 6 paesi terzi), tra cui attività di pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre su temi marittimi, escursioni ecologiche in aree con un ricco patrimonio marittimo, escursioni in barca, ecc. Molti organizzatori approfittano dei loro eventi per dare una dimostrazione pratica dell'Atlante europeo dei mari a studenti e alunni di tutta l'UE! Per rendere questa mappa ancora più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa alle celebrazioni, esplora la mappa e prova a risolvere il gioco della Giornata del mare europea nel mio paese del 2019!

La Giornata del mare europea nel mio paese (2021)

In contemporanea con la conferenza annuale della Giornata del mare europea (quest'anno in programma a Den Helder, nei Paesi Bassi, dal 20 al 21 maggio 2021), in tutta Europa viene organizzata una serie di eventi locali correlati, targati "Giornata del mare europea nel mio paese" e rivolti ai giovani e ai cittadini.
La Giornata del mare europea nel mio paese è parte integrante del movimento di sensibilizzazione e di attivismo sul tema degli oceani, in continua ascesa negli ultimi anni così come la popolarità degli eventi correlati alla Giornata, giunti ad attirare più di 30000 partecipanti ogni anno. In tutta Europa attività locali quali pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre d'arte, workshop, conferenze, seminari, mostre su temi marittimi, azioni di alfabetizzazione oceanica, escursioni ecologiche e passeggiate in aree con un ricco patrimonio marittimo, escursioni in barca, visite a musei marittimi, navi, acquari, cantieri navali ecc. mirano a coinvolgere un pubblico vasto, offrendo anche una componente "ludica" di richiamo diretto per il pubblico più giovane. Attraverso queste attività, le numerose regioni europee che vantano una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del mare e degli oceani per le comunità locali.
A causa della crisi COVID-19, tuttora in corso, l'edizione di quest'anno prevede sia eventi virtuali sia, per quanto possibile, eventi fisici da svolgersi nel 2021. La mappa offre una panoramica dei 232 eventi locali organizzati per l'occasione nel 2021 in 25 paesi diversi (21 Stati membri UE e 4 paesi terzi). Molti organizzatori approfittano degli eventi per dare una dimostrazione pratica dell'Atlante europeo dei mari a studenti e alunni di tutta l'UE!
Per rendere questa mappa ancora più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa alle celebrazioni, esplora la mappa e prova a vincere la caccia al tesoro della Giornata del mare europea nel mio paese del 2021.

La Giornata del mare europea nel mio paese (2022)

In contemporanea con la conferenza annuale della Giornata del mare europea (quest'anno in programma a Ravenna, in Italia, dal 19 al 20 maggio 2022), in tutta Europa viene organizzata una serie di eventi locali correlati, targati "Giornata del mare europea nel mio paese" e rivolti ai giovani e ai cittadini.
La Giornata del mare europea nel mio paese è parte integrante del movimento di sensibilizzazione e di attivismo sul tema degli oceani, in continua ascesa negli ultimi anni così come la popolarità degli eventi correlati alla Giornata, giunti ad attirare più di 50000 partecipanti ogni anno. In tutta Europa attività locali quali pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre d'arte, workshop, conferenze, seminari, mostre su temi marittimi, azioni di alfabetizzazione oceanica, escursioni ecologiche e passeggiate in aree con un ricco patrimonio marittimo, escursioni in barca, visite a musei marittimi, navi, acquari, cantieri navali ecc. mirano a coinvolgere un pubblico vasto, offrendo anche una componente "ludica" di richiamo diretto per il pubblico più giovane. Attraverso queste attività, le numerose regioni europee che vantano una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del mare e degli oceani per le comunità locali.
A causa della crisi COVID-19, tuttora in corso, l'edizione di quest'anno prevede sia eventi virtuali sia, per quanto possibile, eventi fisici da svolgersi nel 2022.
La mappa offre una panoramica degli eventi locali organizzati per l'occasione nel 2022 in 29 paesi diversi (22 Stati membri UE e 7 paesi terzi). Molti organizzatori approfittano degli eventi per dare una dimostrazione pratica dell'Atlante europeo dei mari a studenti e alunni di tutta l'UE!
Per rendere questa mappa ancora più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa alle celebrazioni, esplora la mappa e prova a vincere la regata della Giornata del mare europea nel mio paese del 2022.

Le azioni della missione — Missione dell'UE Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque

Nelle schede "Le azioni della missione" sono presentati gli sforzi congiunti che mirano a conseguire i tre obiettivi della missione Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030, ossia:

  1. proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini e di acqua dolce, in linea con la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030;
  2. prevenire ed eliminare l'inquinamento dei nostri oceani, dei nostri mari e delle nostre acque, in linea con il piano d'azione dell'UE "Verso l'inquinamento zero per l'aria, l'acqua e il suolo";
  3. fare dell'economia blu sostenibile un'economia neutra in termini di emissioni di carbonio e circolare, in linea con la proposta di normativa europea sul clima e con la visione olistica sancita dalla strategia per un'economia blu sostenibile.

Per conseguire questi obiettivi la missione sta anche mettendo in campo due strumenti abilitanti:
  • il sistema digitale di conoscenza in materia di oceani e acque;
  • la mobilitazione e il coinvolgimento del pubblico.
Clicca qui per maggiori informazioni sulle azioni della missione
(2021-2030)

Strategie macroregionali e strategia atlantica

La mappa presenta le quattro strategie macroregionali dell'UE e la strategia marittima per la regione dell'Oceano Atlantico. Una "strategia macroregionale" è un quadro integrato approvato dal Consiglio europeo per affrontare sfide comuni presenti in un'area geografica definita e riguardanti gli Stati membri e i paesi terzi situati nella stessa area geografica, che beneficiano così di una cooperazione rafforzata che contribuisce al conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale.

Conferenza delle regioni periferiche marittime

Circa 160 regioni di 28 paesi si sono riunite per formare la Conferenza delle regioni periferiche marittime d'Europa (CRPM). La CRPM si è organizzata in commissioni geografiche per promuovere la propria identità specifica e cooperare su temi di interesse comune per ciascuno dei grandi bacini marittimi: Arco Atlantico, Balcani e Mar Nero, Isole, Intermediterranea, Mar Baltico, Mare del Nord. La mappa mostra le regioni appartenenti alla CRPM, che ne tutela le esigenze e gli interessi presso le istituzioni dell'UE e i governi nazionali. In particolare, la CRPM si adopera per rafforzare la dimensione marittima dell'Europa, sottolineando l'importanza di una politica marittima integrata, di una maggiore regionalizzazione della politica comune della pesca e di un sistema di sicurezza marittima concepito per far fronte all'aumento del traffico marittimo.

Convenzioni marittime regionali

In Europa esistono quattro strutture di cooperazione per la tutela dell'ambiente marino, cui partecipano gli Stati membri e i paesi vicini che condividono acque marine: le convenzioni marittime regionali. La mappa mostra le regioni marittime coperte dalle convenzioni marittime regionali (convenzione di Helsinki, convenzione di Barcellona, convenzione di Bucarest e convenzione OSPAR) per la protezione dell'ambiente marino. Gli Stati membri si avvalgono di queste strutture di cooperazione regionale per coordinarsi nello sviluppo delle rispettive strategie per l'ambiente marino.

Giornata del mare europea

Istituita nel 2008, la Giornata del mare europea è l'appuntamento annuale dell'UE sul tema degli affari marittimi e della crescita blu sostenibile. Questa conferenza mette in contatto i responsabili politici, gli scienziati, l'industria e la società attraverso l'organizzazione di riunioni plenarie e tematiche di alto livello, seminari e l'allestimento di un apposito spazio espositivo. La mappa mostra i luoghi in cui si è tenuta dal suo avvio la conferenza annuale dei portatori di interessi per la Giornata del mare europea.

European Maritime Day in My Country 2024

In parallel to the annual European Maritime Day (EMD) conference (this year in Svendborg, Denmark, on 30-31 May 2024), a series of local related events are organised across Europe, reaching out to young people and citizens under the ‘EMD in my Country’ label. The objective is for people to realise that activities at sea (coastal tourism, fishing, sailing, shipping, offshore renewable energy, aquaculture etc.) are key for the EU’s citizens and economies. The EU has 68,000 km of coastline and about one third of the EU population lives within 50 km of the coast.
Since the first edition in 2018, the number of European Maritime Day in My Country events has increased significantly, with a wide range of activities such as beach clean-ups, guided tours, art exhibitions, workshops, and conferences. In 2023, 494 events were organised in 31 countries, both in the EU and outside the EU.
EMD In My Country this year includes physical, virtual and hybrid events.
This map offers an overview of the EMD in my Country 2024 local events in different countries. Many organisers also use their events to demonstrate the European Atlas of the Seas to citizens, students and pupils across
To make this map even more unique, we have hidden something special in it. Join the celebrations, explore the map and try to solve the Blue Economy Challenge.

Impianti marini

L'Europa dispone di una vasta rete di infrastrutture per la ricerca marina che comprende un'ampia gamma di risorse, tra cui navi da ricerca e relative attrezzature, impianti di prova e di ricerca a terra e in mare aperto in ambito fisico, biologico e chimico e numerose stazioni di osservazione a distanza e in situ. La mappa mostra i diversi impianti sulla base della banca dati delle infrastrutture di ricerca marina di EurOcean. Clicca sulla mappa per visualizzare le caratteristiche principali di ogni impianto, inclusi i link e i contatti per accedere a ulteriori informazioni fornite dai rispettivi operatori.

La Giornata del mare europea 2023 nel mio paese

Parallelamente alla conferenza annuale della Giornata del mare europea (che quest'anno si è svolta in Francia, a Brest, il 24 e il 25 maggio 2023) si organizzano in tutta Europa, a livello locale, una serie di eventi correlati rivolti ai giovani e ai cittadini dal titolo "La Giornata del mare europea nel mio paese".
Questa importante iniziativa si è sviluppata sulla scia di un'ondata di attivismo e consapevolezza dell'importanza degli oceani che negli ultimi anni è costantemente cresciuta. Gli eventi che recano questo marchio sono diventati sempre più popolari, tanto da richiamare ogni anno più di 50000 partecipanti. Con attività organizzate a livello locale quali la pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre d'arte, laboratori, conferenze, seminari, mostre su temi riguardanti il mare, azioni di alfabetizzazione per la diffusione di nozioni elementari sugli oceani, escursioni ecologiche e passeggiate in luoghi ricchi di storia e tradizioni marittime, escursioni in barca, visite di musei del mare e di navi, acquari e cantieri navali, ecc., si vuol coinvolgere un vasto pubblico in tutta Europa, offrendo anche una componente "ludica e di svago" in grado di attrarre il pubblico più giovane. Attraverso queste attività, le numerose regioni europee che vantano una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale che il mare e gli oceani svolgono per le comunità locali.
Quest'anno la Giornata del mare europea nel mio paese prevede eventi in presenza, virtuali e ibridi.
Questa mappa fornisce una panoramica degli eventi locali organizzati in vari paesi in occasione della Giornata del mare europea 2023 nel mio paese. Molti organizzatori ne approfittano anche per mostrare ai cittadini, agli studenti e ai bambini delle scuole elementari di tutta l'UE come si utilizza l'Atlante europeo dei mari!
Per rendere la mappa ancor più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa anche tu alle celebrazioni, esplora la mappa, diventa geocatcher e cerca di vincere la caccia al tesoro dell'Atlante!

La Giornata del mare europea nel mio paese (2019)

Parallelamente alla conferenza per la Giornata del mare europea, si svolge in tutta Europa una serie di eventi locali correlati rivolti ai giovani e ai cittadini, dal titolo 'La Giornata del mare europea nel mio paese'. In questo modo le numerose regioni europee con una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del mare e degli oceani per le società locali. La mappa offre una panoramica dei 150 eventi locali organizzati per l'occasione tra aprile e luglio 2019 in 21 paesi diversi (15 Stati membri e 6 paesi terzi), tra cui attività di pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre su temi marittimi, escursioni ecologiche in aree con un ricco patrimonio marittimo, escursioni in barca, ecc. Molti organizzatori approfittano dei loro eventi per dare una dimostrazione pratica dell'Atlante europeo dei mari a studenti e alunni di tutta l'UE! Per rendere questa mappa ancora più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa alle celebrazioni, esplora la mappa e prova a risolvere il gioco della Giornata del mare europea nel mio paese del 2019!

La Giornata del mare europea nel mio paese (2021)

In contemporanea con la conferenza annuale della Giornata del mare europea (quest'anno in programma a Den Helder, nei Paesi Bassi, dal 20 al 21 maggio 2021), in tutta Europa viene organizzata una serie di eventi locali correlati, targati "Giornata del mare europea nel mio paese" e rivolti ai giovani e ai cittadini.
La Giornata del mare europea nel mio paese è parte integrante del movimento di sensibilizzazione e di attivismo sul tema degli oceani, in continua ascesa negli ultimi anni così come la popolarità degli eventi correlati alla Giornata, giunti ad attirare più di 30000 partecipanti ogni anno. In tutta Europa attività locali quali pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre d'arte, workshop, conferenze, seminari, mostre su temi marittimi, azioni di alfabetizzazione oceanica, escursioni ecologiche e passeggiate in aree con un ricco patrimonio marittimo, escursioni in barca, visite a musei marittimi, navi, acquari, cantieri navali ecc. mirano a coinvolgere un pubblico vasto, offrendo anche una componente "ludica" di richiamo diretto per il pubblico più giovane. Attraverso queste attività, le numerose regioni europee che vantano una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del mare e degli oceani per le comunità locali.
A causa della crisi COVID-19, tuttora in corso, l'edizione di quest'anno prevede sia eventi virtuali sia, per quanto possibile, eventi fisici da svolgersi nel 2021. La mappa offre una panoramica dei 232 eventi locali organizzati per l'occasione nel 2021 in 25 paesi diversi (21 Stati membri UE e 4 paesi terzi). Molti organizzatori approfittano degli eventi per dare una dimostrazione pratica dell'Atlante europeo dei mari a studenti e alunni di tutta l'UE!
Per rendere questa mappa ancora più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa alle celebrazioni, esplora la mappa e prova a vincere la caccia al tesoro della Giornata del mare europea nel mio paese del 2021.

La Giornata del mare europea nel mio paese (2022)

In contemporanea con la conferenza annuale della Giornata del mare europea (quest'anno in programma a Ravenna, in Italia, dal 19 al 20 maggio 2022), in tutta Europa viene organizzata una serie di eventi locali correlati, targati "Giornata del mare europea nel mio paese" e rivolti ai giovani e ai cittadini.
La Giornata del mare europea nel mio paese è parte integrante del movimento di sensibilizzazione e di attivismo sul tema degli oceani, in continua ascesa negli ultimi anni così come la popolarità degli eventi correlati alla Giornata, giunti ad attirare più di 50000 partecipanti ogni anno. In tutta Europa attività locali quali pulizia delle spiagge, visite guidate ai porti, mostre d'arte, workshop, conferenze, seminari, mostre su temi marittimi, azioni di alfabetizzazione oceanica, escursioni ecologiche e passeggiate in aree con un ricco patrimonio marittimo, escursioni in barca, visite a musei marittimi, navi, acquari, cantieri navali ecc. mirano a coinvolgere un pubblico vasto, offrendo anche una componente "ludica" di richiamo diretto per il pubblico più giovane. Attraverso queste attività, le numerose regioni europee che vantano una cultura marittima possono prendere parte alle celebrazioni e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del mare e degli oceani per le comunità locali.
A causa della crisi COVID-19, tuttora in corso, l'edizione di quest'anno prevede sia eventi virtuali sia, per quanto possibile, eventi fisici da svolgersi nel 2022.
La mappa offre una panoramica degli eventi locali organizzati per l'occasione nel 2022 in 29 paesi diversi (22 Stati membri UE e 7 paesi terzi). Molti organizzatori approfittano degli eventi per dare una dimostrazione pratica dell'Atlante europeo dei mari a studenti e alunni di tutta l'UE!
Per rendere questa mappa ancora più unica, vi abbiamo nascosto qualcosa di speciale. Partecipa alle celebrazioni, esplora la mappa e prova a vincere la regata della Giornata del mare europea nel mio paese del 2022.

Le azioni della missione — Missione dell'UE Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque

Nelle schede "Le azioni della missione" sono presentati gli sforzi congiunti che mirano a conseguire i tre obiettivi della missione Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030, ossia:

  1. proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini e di acqua dolce, in linea con la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030;
  2. prevenire ed eliminare l'inquinamento dei nostri oceani, dei nostri mari e delle nostre acque, in linea con il piano d'azione dell'UE "Verso l'inquinamento zero per l'aria, l'acqua e il suolo";
  3. fare dell'economia blu sostenibile un'economia neutra in termini di emissioni di carbonio e circolare, in linea con la proposta di normativa europea sul clima e con la visione olistica sancita dalla strategia per un'economia blu sostenibile.

Per conseguire questi obiettivi la missione sta anche mettendo in campo due strumenti abilitanti:
  • il sistema digitale di conoscenza in materia di oceani e acque;
  • la mobilitazione e il coinvolgimento del pubblico.
Clicca qui per maggiori informazioni sulle azioni della missione
(2021-2030)

Strategie macroregionali e strategia atlantica

La mappa presenta le quattro strategie macroregionali dell'UE e la strategia marittima per la regione dell'Oceano Atlantico. Una "strategia macroregionale" è un quadro integrato approvato dal Consiglio europeo per affrontare sfide comuni presenti in un'area geografica definita e riguardanti gli Stati membri e i paesi terzi situati nella stessa area geografica, che beneficiano così di una cooperazione rafforzata che contribuisce al conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale.

Habitat dei fondali marini

Classificazione degli habitat EUNIS 2019

La mappa mostra la distribuzione predittiva degli habitat dei fondali marini elaborata da EUNIS per i mari europei e segue, ove pertinente, il sistema di classificazione EUNIS 2007-11, utilizzando le classificazioni più dettagliate previste dal modello. La classificazione EUNIS degli habitat è un sistema paneuropeo completo che facilita la descrizione e la raccolta armonizzate di dati in tutta Europa attraverso l'uso di criteri di identificazione degli habitat. A tale classificazione sono stati aggiunti habitat complementari laddove non esisteva un habitat EUNIS corrispondente o in assenza di dati. Il modello si riferisce alla sola zona sublitorale; fattori quali l'elevata variabilità della zona litoranea, la mancanza di dati dettagliati sul substrato e la risoluzione del modello rendono infatti difficile prevedere gli habitat litorali su questo tipo di scala.

Descrittori dell'habitat - Zone biologiche

La mappa mostra le zone biologiche classificate, per tutte le acque europee, utilizzate nel modello su larga scala degli habitat dei fondali marini EMODnet (EUSeaMap). Si tratta di uno dei numerosi descrittori di habitat utilizzati per determinare il tipo di habitat finale. Le zone biologiche sono individuate sulla base di una serie di variabili fisiche e di indicatori.

Distribuzione della Posidonia oceanica (specie di fanerogama marina)

La mappa mostra la distribuzione della Posidonia oceanica (comunemente nota come "erba di Nettuno" o "erba nastriforme mediterranea"), una specie di fanerogama marina endemica del Mar Mediterraneo. La Posidonia oceanica forma vaste praterie sottomarine che sono una parte importante dell'ecosistema. Il frutto galleggia liberamente ed è conosciuto in Italia come "oliva di mare". Le sfere di materiale fibroso formate dal fogliame, note come "egagropili", vengono trascinate a riva fino alle coste vicine.

Habitat coralligeni

La mappa mostra le distribuzioni spaziali modellate degli affioramenti coralligeni e dei letti di mäerl nel Mar Mediterraneo. Queste biocostruzioni sono paesaggi sottomarini tipici del Mediterraneo composti da strutture algali coralline che crescono in condizioni di scarsa illuminazione. Sono il risultato dell'opera di costruzione di alghe e animali, controbilanciata da processi di erosione fisici e biologici. Per la loro estensione, biodiversità e produzione, gli habitat di coralligeni e di mäerl si collocano tra gli ecosistemi più importanti del Mar Mediterraneo e sono ritenuti di grande rilevanza sia ai fini della pesca che del sequestro naturale della CO2.

Habitat di mäerl

La mappa mostra le distribuzioni spaziali modellate dei letti di mäerl nel Mar Mediterraneo. Queste biocostruzioni sono paesaggi sottomarini tipici del Mediterraneo composti da strutture algali coralline che crescono in condizioni di scarsa illuminazione. Sono il risultato dell'opera di costruzione di alghe e animali, controbilanciata da processi di erosione fisici e biologici. Per estensione, biodiversità e produzione, gli habitat di mäerl si collocano tra gli ecosistemi più importanti del Mar Mediterraneo e sono ritenuti di grande rilevanza ai fini sia della regolamentazione della pesca che del sequestro della CO2.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat del corallo a cresta di gallo.

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per il corallo a cresta di gallo (Desmophyllum dianthus) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat del corallo bambù bonsai

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per il corallo bambù bonsai (Acanella arbuscula) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat del corallo bubblegum

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per il corallo bubblegum (Paragorgia arborea) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat del corallo gorgonia

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per il corallo gorgonia (Acanthogorgia armata) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat del granatiere di roccia

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per il granatiere di roccia (Coryphaenoides rupestris) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat del merluzzo bianco

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per il merluzzo bianco (Gadus morhua) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat dell'halibut della Groenlandia

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per l'halibut della Groenlandia (Reinhardtius hippoglossoides) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat della madrepora bianca

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per le madrepora bianca (Lophelia pertusa) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat della madrepora oculata

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per la madrepora oculata (Madrepora oculata) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat della passera canadese

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per la passera canadese (Hippoglossoides platessoides) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat dello scorfano atlantico

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per lo scorfano atlantico (Sebastes mentella), in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Impatto previsto dei cambiamenti climatici sull'habitat dello scorfano di fondale

Si prevede che i cambiamenti climatici avranno conseguenze di vasta portata per l'ambiente marino di profondità, ad esempio l'acidificazione, il riscaldamento, la deossigenazione dell'acqua del mare e la diminuzione della disponibilità di cibo sui fondali. Secondo le previsioni, tali cambiamenti rappresenteranno una minaccia per buona parte degli stock commerciali di acque profonde, delle barriere coralline di acqua fredda e dei servizi ecosistemici che forniscono. La mappa mostra la perdita, la conservazione (rifugi) e il guadagno di habitat previsti in futuro (2081-2100) per lo scorfano di fondale (Helicolenus dactylopterus) in uno scenario immutato dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Lo studio da cui sono tratti i dati fa parte del progetto ATLAS (un piano di valutazione transatlantica e di assetto spaziale basato sugli ecosistemi di acque profonde per l'Europa) di Orizzonte 2020.

Mappa predittiva degli habitat (MSFD)

La mappa mostra la distribuzione predittiva degli habitat dei fondali nei mari europei. È stata elaborata sulla base dei descrittori degli habitat classificati, utilizzati per determinare gli habitat finali e, ove pertinente, segue il sistema di classificazione degli habitat dominanti di cui alla direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino, aggregando i risultati del modello quando necessario. La direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino è stata adottata il 17 giugno 2008 nell'intento di rendere più efficace la protezione dell'ambiente marino europeo.

Immagini satellitari

Anomalie della temperatura della superficie del mare (dati satellitari)

La mappa mostra le anomalie della temperatura della superficie del mare (TSM). I dati sono forniti dal Centro comune di ricerca (JRC) sulla base delle rilevazioni del sensore satellitare MODIS-Terra SST anomalies nel 2015. La temperatura della superficie del mare è un dato standard ricavato dai sensori termici satellitari ad infrarossi e dai sensori ottici integrati da bande a infrarossi. La temperatura superficiale degli oceani influisce sulle condizioni atmosferiche, compresa la formazione degli uragani, nonché sulla flora e sulla fauna oceaniche. Per anomalia della temperatura della superficie del mare si intende uno scostamento dalla condizione media in due direzioni alternative (più fredda o più calda). La mappa mostra, in arancione, anomalie positive (sopra lo zero) nella maggior parte delle regioni marine e oceaniche europee, il che denota un graduale riscaldamento generale degli oceani.

Anomalie nella concentrazione di clorofilla (dati satellitari)

La mappa mostra le anomalie della concentrazione di clorofilla negli oceani del mondo. La clorofilla è utilizzata come indicatore della biomassa di fitoplancton. I dati, ottenuti dai satelliti (MODIS-Aqua) per l'anno 2016, sono stati forniti dal Centro comune di ricerca (JRC). Il fitoplancton è costituito da alghe unicellulari microscopiche che galleggiano sulla superficie degli oceani e sono i produttori primari alla base della catena alimentare marina. La clorofilla è un pigmento fotosintetico comunemente presente in tutte le specie di fitoplancton ed è responsabile del loro colore verde. Grazie a tale colore verde ben distinguibile è possibile utilizzare sensori ottici satellitari per visualizzare la distribuzione della clorofilla, e quindi del fitoplancton, nei nostri oceani. È così possibile stimare la biomassa di fitoplancton vivo presente nello strato superficiale degli oceani. Per anomalia della clorofilla si intende uno scostamento dalla condizione media. Un'anomalia positiva indica pertanto una nuova crescita algale.

Concentrazione (giornaliera) di clorofilla negli oceani del mondo

La mappa mostra la concentrazione giornaliera di clorofilla-a nella superficie degli oceani su scala mondiale. Fornita da Copernicus sulla base delle rilevazioni di vari sensori ottici satellitari (SeaWiFS, MODIS-Aqua, MERIS, VIIRSN e OLCI-S3A) e dei calcoli effettuati utilizzando il processore Copernicus GlobColour, la mappa mostra la concentrazione di clorofilla giornaliera in tempo quasi reale (in mg per metro cubo) sulla superficie degli oceani nelle regioni senza copertura nuvolosa. La clorofilla-a è un indicatore dell'abbondanza di plancton fotosintetico, produttore primario dell'oceano. Il fitoplancton è costituito da alghe unicellulari microscopiche che galleggiano sulla superficie degli oceani e contengono la clorofilla, un pigmento verde che consente loro di utilizzare l'energia della luce solare per trasformare la CO2 in zuccheri e ossigeno. Grazie a tale colore verde ben distinguibile è possibile utilizzare sensori ottici satellitari per visualizzare la distribuzione della clorofilla, e quindi del fitoplancton, nei nostri oceani.

Concentrazione (media mensile) di clorofilla negli oceani del mondo

La mappa mostra la concentrazione mensile di clorofilla nella superficie degli oceani su scala mondiale. Fornita da Copernicus sulla base delle rilevazioni di vari sensori ottici satellitari (SeaWiFS, MODIS-Aqua, MERIS, VIIRSN e OLCI-S3A) e dei calcoli effettuati utilizzando il processore Copernicus GlobColour, la mappa mostra la concentrazione media di clorofilla-a (in mg per metro cubo) sulla superficie degli oceani nel corso dell'ultimo mese nelle regioni senza copertura nuvolosa. La clorofilla è un indicatore dell'abbondanza di plancton fotosintetico, produttore primario dell'oceano. Il fitoplancton è costituito da alghe unicellulari microscopiche che galleggiano sulla superficie degli oceani e contengono la clorofilla, un pigmento verde che consente loro di utilizzare l'energia della luce solare per trasformare la CO2 in zuccheri e ossigeno. Grazie a tale colore verde ben distinguibile è possibile utilizzare sensori ottici satellitari per visualizzare la distribuzione della clorofilla, e quindi del fitoplancton, nei nostri oceani.

Concentrazione di clorofilla (dati satellitari)

La mappa mostra la concentrazione di clorofilla negli oceani del mondo, che è un indicatore della biomassa di fitoplancton. I dati, ottenuti dai satelliti (MODIS-Aqua) per l'anno 2016, sono stati forniti dal Centro comune di ricerca (JRC). Il fitoplancton è costituito da minuscole alghe unicellulari che galleggiano sulla superficie degli oceani e sono i produttori primari alla base della catena alimentare marina. La clorofilla è un pigmento fotosintetico comunemente presente in tutte le specie di fitoplancton ed è responsabile del loro colore verde. Grazie a tale colore verde ben distinguibile è possibile utilizzare sensori ottici satellitari per visualizzare la distribuzione della clorofilla, e quindi del fitoplancton, nei nostri oceani. La concentrazione di clorofilla consente di stimare la biomassa di fitoplancton vivo presente nello strato superficiale degli oceani.

Temperatura della superficie del mare (sea surface temperature-SST) (dati satellitari)

La mappa mostra la temperatura della superficie del mare (SST in gradi Celsius) ottenuta dalle misurazioni satellitari. I dati sono forniti dal Centro comune di ricerca (JRC) sulla base delle rilevazioni del sensore satellitare MODIS-Terra SST climatology nel 2016. La temperatura della superficie del mare è un dato standard ricavato dai sensori termici satellitari ad infrarossi e dai sensori ottici integrati da bande a infrarossi. La temperatura superficiale degli oceani influisce sulle condizioni atmosferiche, compresa la formazione degli uragani, nonché sulla flora e sulla fauna oceaniche.

Trasparenza dell'acqua

La mappa mostra la trasparenza dell'acqua nello strato superiore dell'oceano nel 2016. I dati sono forniti dal Centro comune di ricerca (JRC) sulla base delle rilevazioni del sensore satellitare MODIS-Aqua KD490 climatology nel 2016. Il livello di trasparenza di un lago, mare od oceano dipende dalla profondità di penetrazione della luce solare nell'acqua. La trasparenza dell'acqua è legata alla quantità di particelle presenti. Le particelle possono essere non biologiche (come i sedimenti derivanti dall'erosione o altro materiale disciolto) o biologiche (come il fitoplancton e le alghe microscopiche). Il coefficiente di attenuazione diffusa Kd490 misura la penetrazione della luce nella colonna d'acqua alle lunghezze d'onda blu-verde (circa 490 nm) ed è un valido indicatore sia della trasparenza dell'acqua, derivante dall'azione combinata dell'assorbimento e della retrodiffusione da parte dei componenti dell'acqua, sia della struttura del campo luminoso circostante. La trasparenza dell'acqua è uno degli indicatori chiave per la valutazione della qualità dell'acqua.

Indicatori blu

Occupazione nei porti, negli impianti di magazzinaggio e nei progetti di opere idrauliche

Gli oceani, i mari e le coste dell'Europa sono un importantissimo volano per l'economia europea, in quanto creano valore e posti di lavoro. L'economia blu comprende le attività economiche legate agli oceani, ai mari e alle coste e copre un ampio ventaglio di settori interconnessi, consolidati ed emergenti. La mappa mostra informazioni sull'occupazione connessa ai porti, agli impianti di magazzinaggio e alla costruzione di opere idrauliche nell'Unione europea. Presenta la percentuale di addetti del settore rispetto agli occupati totali nell'economia blu. Per ogni paese è possibile trovare informazioni relative all'occupazione in ogni sottosettore (trasporto merci e impianti di magazzinaggio, opere idrauliche, attività di servizi), all'evoluzione dell'occupazione totale nel settore dal 2009 e al numero di persone occupate nel settore.

Titolare dei dati: DG MARE

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Occupazione nei settori consolidati dell'economia blu

Gli oceani, i mari e le coste dell'Europa sono un importantissimo volano per l'economia europea, in quanto creano valore e posti di lavoro. L'economia blu comprende le attività economiche legate agli oceani, ai mari e alle coste e copre un ampio ventaglio di settori interconnessi, consolidati ed emergenti. La mappa mostra informazioni relative all'occupazione complessiva nei principali settori consolidati dell'economia blu (turismo costiero, risorse biologiche marine, risorse marine non biologiche, attività portuali, costruzione e riparazione di navi e trasporto marittimo) nell'Unione europea per Stato membro. Presenta la percentuale di persone che lavorano nell'economia blu rispetto alla popolazione attiva totale. Per ogni paese è possibile trovare informazioni relative all'occupazione in ogni settore e all'evoluzione dell'economia blu complessiva dal 2009.

Titolare dei dati: DG MARE

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Occupazione nel settore dell'estrazione marina di minerali, petrolio e gas

Gli oceani, i mari e le coste dell'Europa sono un importantissimo volano per l'economia europea, in quanto creano valore e posti di lavoro. L'economia blu comprende le attività economiche legate agli oceani, ai mari e alle coste e copre un ampio ventaglio di settori interconnessi, consolidati ed emergenti. La mappa mostra informazioni sull'occupazione nel settore dell'estrazione marina di minerali, petrolio e gas nell'Unione europea. Presenta la percentuale di addetti del settore rispetto agli occupati totali nell'economia blu. Per ogni paese è possibile trovare informazioni relative all'occupazione in ogni sottosettore (attività estrattive e di sostegno), all'evoluzione dell'occupazione totale nel settore dal 2009 e al numero di persone occupate ogni anno nel settore.

Titolare dei dati: DG MARE

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Occupazione nel trasporto marittimo

Gli oceani, i mari e le coste dell'Europa sono un importantissimo volano per l'economia europea, in quanto creano valore e posti di lavoro. L'economia blu comprende le attività economiche legate agli oceani, ai mari e alle coste e copre un ampio ventaglio di settori interconnessi, consolidati ed emergenti. La mappa mostra informazioni sull'occupazione nel settore del trasporto marittimo nell'Unione europea. Presenta la percentuale di addetti del settore rispetto agli occupati totali nell'economia blu. Per ogni Stato membro è possibile trovare informazioni relative all'occupazione in ogni sottosettore (trasporto marittimo e costiero, trasporto per vie d'acqua interne, nolo), all'evoluzione dell'occupazione totale nel settore dal 2009 e al numero di persone occupate ogni anno nel settore.

Titolare dei dati: DG MARE

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Occupazione nel turismo costiero

Gli oceani, i mari e le coste dell'Europa sono un importantissimo volano per l'economia europea, in quanto creano valore e posti di lavoro. L'economia blu comprende le attività economiche legate agli oceani, ai mari e alle coste e copre un ampio ventaglio di settori interconnessi, consolidati ed emergenti. La mappa mostra informazioni sull'occupazione nel settore del turismo costiero nell'Unione europea. Nello specifico, la mappa presenta informazioni sulla percentuale di persone occupate in questo settore rispetto agli occupati totali nell'economia blu per Stato membro. Per ogni paese è possibile trovare informazioni relative all'occupazione in ogni sottosettore (ricettività, trasporti e altri), all'evoluzione dell'occupazione totale nel turismo costiero dal 2009 e al numero esatto di persone occupate ogni anno in questo specifico settore.

Titolare dei dati: DG MARE

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Occupazione nella pesca, nell'acquacoltura e nella trasformazione dei prodotti del mare

Gli oceani, i mari e le coste dell'Europa sono un importantissimo volano per l'economia europea, in quanto creano valore e posti di lavoro. L'economia blu comprende le attività economiche legate agli oceani, ai mari e alle coste e copre un ampio ventaglio di settori interconnessi, consolidati ed emergenti. La mappa mostra informazioni sull'occupazione nei settori della produzione (pesca e acquacoltura) e commercializzazione delle risorse biologiche marine nell'Unione europea. Presenta la percentuale di addetti del settore rispetto agli occupati totali nell'economia blu per Stato membro. Per ogni paese è possibile trovare informazioni relative all'occupazione in ogni sottosettore (acquacoltura, pesca di cattura, trasformazione e distribuzione), all'evoluzione dell'occupazione totale nel settore delle risorse biologiche marine dal 2009 e al numero esatto di persone occupate ogni anno nel settore.

Titolare dei dati: DG MARE

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Natura

Andamento del deflusso dei fiumi

Il deflusso è il movimento delle acque interne (fiumi, laghi, corsi d'acqua) verso i mari e gli oceani. La mappa mostra l'andamento del flusso di acqua fluviale nei mari europei.

Andamento relativo del livello del mare

La variazione relativa del livello del mare corrisponde alla velocità con cui l'altezza della superficie del mare aumenta o diminuisce rispetto alla terraferma in una determinata zona costiera. In altri termini, essa indica il cambiamento del livello del mare in relazione alla crosta continentale, che può essere causato da cambiamenti del livello del mare assoluto (altezza della superficie del mare rispetto al centro della Terra) e/o da movimenti della crosta continentale. La mappa mostra l'andamento relativo del livello del mare risultante da misurazioni effettuate mediante mareografi e misuratori di pressione sul fondo marino e fornite dal Servizio permanente per il livello medio del mare (PSMSL).

Anomalie del livello del mare

Un'anomalia del livello del mare indica la presenza, su scala regionale, di livelli anomali (che si discostano, cioè, dai valori normali o previsti) delle acque nei mari costieri per un certo periodo di tempo. La mappa mostra le anomalie del livello del mare risultanti da misurazioni effettuate mediante mareografi e misuratori di pressione sul fondo marino e fornite dal Servizio permanente per il livello medio del mare (PSMSL).

Bacini fluviali

La mappa mostra i vari bacini idrografici fluviali raggruppati in base al mare in cui sfociano. Le reti di drenaggio e i relativi bacini idrografici formano entità funzionali complesse, importanti non solo per i processi idrologici ma anche per i processi ambientali in generale. Questo principio è stato riconosciuto nella recente legislazione europea, come la direttiva quadro sulle acque.

Bacini marittimi mondiali

I nomi dei bacini marittimi del mondo.

Copertura del suolo

La copertura del suolo è il materiale fisico che ricopre la superficie terrestre, che ha importanti implicazioni per il potenziale utilizzo del suolo. La mappa mostra la copertura del suolo in Europa. È stata elaborata sulla base di interpretazioni di immagini satellitari fornite dalle squadre nazionali che partecipano al programma Corine Land Cover (CLC). Il programma fa parte dell'iniziativa del Servizio di monitoraggio del territorio di Copernicus, gestito dalla Commissione europea e dall'Agenzia europea dell'ambiente, che fornisce informazioni ambientali a partire da una combinazione di sistemi di osservazione aerea e spaziale e di monitoraggio in situ.

Coste colpite da tsunami

Uno tsunami è una serie di onde in un corpo idrico causata dallo spostamento di un elevato volume di acqua, generalmente in un oceano o in un grande lago. Man mano che si avvicinano alla costa e ai fondali più bassi, le onde dello tsunami si comprimono e la loro altezza aumenta drasticamente, provocando vaste inondazioni nelle regioni costiere. La mappa mostra le località delle coste europee colpite da tsunami e i processi all'origine di tali fenomeni, identificati sulla base di vari progetti di mappatura nazionali e regionali e dei dati raccolti in letteratura.

Fiumi e laghi

La mappa mostra i principali fiumi e laghi europei. Le reti di drenaggio e i relativi bacini idrografici formano entità funzionali complesse, importanti non solo per i processi idrologici ma anche per i processi ambientali in generale. Questo principio è stato riconosciuto nella recente legislazione europea, come la direttiva quadro sulle acque.

Indicatore di rumore sottomarino

Gli eventi sonori sottomarini di tipo impulsivo sono costituiti da picchi sonori dirompenti ad alto volume e di breve durata prodotti da attività umane autorizzate quali opere di palificazione per costruzioni offshore, prospezioni sismiche per la ricerca di petrolio o di gas ed esplosioni sottomarine. Sebbene i suoi effetti non siano ancora ben noti, questo tipo di rumore può influire negativamente sulla vita marina, in particolare sui mammiferi che comunicano attraverso il suono subacqueo. Nell'ambito della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (MSFD), la decisione della Commissione D11 prevede che l'introduzione di energia, incluso il rumore sottomarino, sia a livelli tali da non influenzare negativamente l'ambiente marino. La mappa mostra il numero di giorni di calendario nei quali sono stati registrati rumori impulsivi in una zona definita da una griglia comune (1/3° di longitudine e 1/6° di latitudine), noti come unità delle giornate di rumore ad impulsi. Le informazioni sono tratte dai registri regionali degli eventi sonori impulsivi che sono raccolti dall'OSPAR (nell'Atlantico nordorientale) e dalla HELCOM (nel Mar Baltico), conservati e gestiti dal CIEM, nonché nel quadro della Convenzione di Barcellona e dell'accordo ACCOBAMS (Mar Mediterraneo, Mar Nero).

Punti di origine degli tsunami

Uno tsunami è una serie di onde in un corpo idrico causata dallo spostamento di un elevato volume di acqua, generalmente in un oceano o in un grande lago. Eventi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, frane e altre perturbazioni sottomarine o aeree possono provocare uno tsunami. La mappa mostra i punti in cui si sono verificati eventi che hanno originato tsunami, identificati sulla base di vari progetti di mappatura nazionali e regionali e dei dati raccolti in letteratura.

Variazione del livello del mare

La mappa indica la variazione prevista del livello del mare in 237 punti situati a distanze di circa 100km, a circa 50-100 km al largo delle coste europee. L'innalzamento relativo del livello del mare in questi punti è estrapolato dalla digitalizzazione di due mappe: la mappa di Douglas et al. (2001) che fornisce una stima dell'innalzamento relativo del livello del mare per l'intera Europa e la mappa di Lambeck et al. (1997) che copre un'area più piccola, il Mare del Nord, ma in modo più dettagliato.

Occupazione

Demografia delle imprese e imprese a forte crescita per regione costiera/non costiera

La mappa mostra il numero di imprese con una crescita pari o superiore al 10% nelle regioni costiere rispetto a quelle non costiere. La demografia delle imprese fornisce informazioni sui tassi di natalità, mortalità e sopravvivenza delle imprese nonché sui relativi dati riguardanti l'occupazione. I dati della demografia delle imprese possono essere utilizzati per analizzare la dinamica e l'innovazione dei vari mercati e forniscono informazioni essenziali per la definizione delle politiche. Le due principali misure dell'occupazione sono il numero di occupati e il numero di dipendenti.

Impatto del settore marittimo

La mappa mostra la percentuale della popolazione interessata da attività marittime, ad esempio la quota della popolazione delle regioni dell'UE che vive in zone di servizi marittimi. Una zona di servizi marittimi è una zona raggiungibile entro un determinato tempo di spostamento partendo da un punto sulla costa e utilizzando la rete di trasporti esistente.

Occupazione nel settore primario

L'occupazione nel settore primario consiste in attività produttive quali l'estrazione mineraria, l'agricoltura e la pesca. La mappa mostra la quota dell'occupazione nel settore primario sull'occupazione totale nelle regioni rispetto alla media nazionale, che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore è inferiore a 100, il valore nella regione è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, il valore nella regione è superiore alla media nazionale.

Occupazione nel settore secondario

L'occupazione nel settore secondario è l'occupazione nelle attività legate alla pesca che non sono considerate attività di pesca propriamente detta. Il settore secondario dell'economia realizza prodotti finiti partendo dalle materie prime prodotte dall'economia primaria. Rientrano in questo settore tutti i posti di lavoro nelle attività di produzione, trasformazione e costruzione. La mappa mostra la quota dell'occupazione nel settore secondario sull'occupazione totale nelle regioni rispetto alla media nazionale, che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore è inferiore a 100, il valore nella regione è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, il valore nella regione è superiore alla media nazionale.

Occupazione nel settore terziario

L'occupazione nel settore terziario, noto anche come industria dei servizi, consiste in attività che producono prestazioni quali la vendita al dettaglio e all'ingrosso, il trasporto e la distribuzione, la ristorazione, i servizi d'ufficio, i mezzi di informazione e comunicazione, il turismo, le assicurazioni, il settore bancario, l'assistenza sanitaria e il settore legale. La mappa mostra la quota dell'occupazione nel settore terziario sull'occupazione totale nelle regioni rispetto alla media nazionale. La media nazionale è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore è inferiore a 100, il valore nella regione è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, il valore nella regione è superiore alla media nazionale.

Occupazione nella pesca e nell'acquacoltura

Rientrano nel settore della pesca e dell'acquacoltura le attività che vanno dalla produzione e vendita (navi, attrezzi da pesca, esche ecc.) all'allevamento e alla raccolta, alla lavorazione, alla commercializzazione e alla distribuzione di prodotti ittici. Tali attività garantiscono una gestione sostenibile delle risorse marine e d'acqua dolce, contribuendo nel contempo allo sviluppo economico e sociale a livello mondiale. La mappa mostra l'occupazione nei settori della pesca e dell'acquacoltura per Stato membro.

Occupazione per regione costiera/non costiera

La mappa mette a confronto l'occupazione nelle regioni costiere e nelle regioni non costiere. Questa analisi statistica comprende il settore delle attività lavorative nell'UE che rientrano nella NACE Rev. 2, la classificazione statistica delle attività economiche.

Prodotto interno lordo (PIL)

Il prodotto interno lordo (PIL) è una misura dell'attività economica definita come il valore di tutti i beni e i servizi prodotti meno il valore di tutti i beni o i servizi usati per la loro produzione. È ampiamente utilizzato per confrontare il tenore di vita o per monitorare la convergenza o la divergenza economica nell'Unione europea. Le componenti del PIL e i relativi indicatori possono fornire preziose informazioni sui principali motori dell'attività economica e formare perciò la base per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche specifiche dell'UE. La mappa mostra il prodotto interno lordo rispetto alla media nazionale, che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore è inferiore a 100, il valore nella regione è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, il valore nella regione è superiore alla media nazionale. Ulteriori informazioni: Il PIL per principianti

Prodotto interno lordo (PIL) per regione costiera/non costiera

La mappa mostra il prodotto interno lordo (PIL) a prezzi di mercato per regione costiera/non costiera. Il PIL a prezzi di mercato è il risultato finale dell'attività produttiva delle unità produttrici residenti. È definito come il valore di tutti i beni e i servizi prodotti meno il valore di tutti i beni o i servizi usati per la loro produzione. Per approfondimenti sulla metodologia è possibile consultare il regolamento SEC2010 (sistema europeo dei conti).

Valore aggiunto lordo ai prezzi base per regione costiera/non costiera

La mappa mostra il valore aggiunto lordo (VAL) ai prezzi base per regione costiera/non costiera. Il VAL è definito come il valore della produzione ai prezzi base meno il consumo intermedio valutato ai prezzi d'acquisto. Rappresenta la voce a saldo del conto della produzione dei conti nazionali. Il VAL può essere scomposto per settore industriale e istituzionale. Nello specifico, la somma dei VAL di tutte le industrie o tutti i settori, più le imposte sui prodotti e meno i contributi ai prodotti, dà il prodotto interno lordo. Sottraendo il consumo di capitale fisso (ammortamenti) dal VAL si ottiene il valore aggiunto netto (VAN) corrispondente. Nel SEC 2010 non si fa più uso dei concetti di "VAL ai prezzi di mercato", "VAL ai prezzi al produttore" e "VAL ai prezzi base".

Ocean literacy

Ambasciatori dell'Atlante europeo dei mari

L'Atlante europeo dei mari è disponibile in 24 lingue. Ad ogni lingua è associato un ambasciatore che, nel corso di una campagna di comunicazione svoltasi da settembre 2020 a settembre 2021, ha spiegato le ragioni del suo impegno per gli oceani e i motivi per cui la cura degli oceani e dei mari è un dovere di tutti. Tra gli ambasciatori figurano il commissario Virginijus Sinkevičius, la direttrice generale degli Affari marittimi e della pesca Charlina Vitcheva, il responsabile delle politiche della Commissione europea Māris Stuļğis, rappresentanti delle autorità pubbliche di diversi Stati membri dell'Unione europea, direttori di istituti e di un acquario, scienziati, coordinatori di ONG, un surfista, un capitano, un subacqueo e uno chef premiato con una stella Michelin. Esplora la mappa per scoprire chi sono e leggi i banner con le loro testimonianze sugli oceani e sui mari. Attenzione: per individuare gli ambasciatori sulla mappa, cerca il paese in cui si parla la lingua che rappresentano.

Coalizione EU4Ocean per l'alfabetizzazione oceanica – Membri della piattaforma EU4Ocean

La coalizione EU4Ocean per l'alfabetizzazione oceanica collega una pluralità di organizzazioni, progetti e persone che contribuiscono all'alfabetizzazione oceanica e alla gestione sostenibile degli oceani. Sostenuta dalla Commissione europea, questa iniziativa inclusiva e dal basso verso l'alto mira a unire gli intenti degli europei affinché la salvaguardia degli oceani diventi una preoccupazione di tutti. La coalizione è costituita da tre componenti: una piattaforma per le organizzazioni e gli individui impegnati in iniziative di alfabetizzazione oceanica, un forum europeo della gioventù per gli oceani e una rete di scuole blu europee.
La piattaforma EU4Ocean riunisce un'ampia varietà di parti interessate provenienti da ambiti quali ricerca marina, politica scientifica, industria dell'economia blu e settore privato, società civile, arte, istruzione, mondo giovanile e media. Si articola pertanto su più livelli, dalle organizzazioni locali e nazionali alle iniziative regionali marittime ed europee. Pagine dei membri della piattaforma.

I membri della piattaforma possono scambiarsi idee, creare partenariati e collaborare tra loro per assicurare un approccio più coordinato all'alfabetizzazione oceanica in Europa e sviluppare attività concrete capaci di sensibilizzare, mobilitare e catalizzare la società verso l'azione e il cambiamento. Le attività dei membri si svolgono nell'ambito di tre gruppi di lavoro tematici: Clima e oceani, Cibo dagli oceani e Oceani sani e puliti. Ulteriori informazioni.

La scuola al servizio del clima: la temperatura superficiale dell'acqua misurata dagli studenti

Questa mappa didattica mostra i risultati del gioco "Diventa scienziato e fai una mappa dei cambiamenti climatici nei mari e nei corsi d'acqua", lanciato dalla coalizione "Istruzione per il clima" e dall'Atlante europeo dei mari nel 2022. Le scuole di tutti i paesi d'Europa sono state invitate a fornire dati per creare un nuovo layer di mappa da inserire nell'Atlante. Il gioco comprendeva 7 fasi. Le prime due hanno permesso ai partecipanti di scoprire come funzionava l'Atlante, dopodiché gli insegnanti hanno votato per il tema della mappa da sviluppare: temperatura superficiale dell'acqua del mare, dei fiumi, dei laghi o degli stagni. Le scuole potevano misurare la temperatura dell'acqua in luoghi diversi e in momenti diversi. Hanno fornito i risultati delle loro misurazioni e tutte le informazioni correlate necessarie (ad esempio, nome della scuola o del gruppo, coordinate geografiche del luogo in cui era stata effettuata la misurazione, data e ora della misurazione, metodo utilizzato per misurare la temperatura...), compilando un modulo online durante la fase di raccolta dei dati, che si è conclusa il 31 marzo 2023. In tal modo gli studenti hanno imparato a raccogliere dati, ad armonizzarli, a visualizzarli e a condividerli. Con che metodo le scuole hanno misurato la temperatura dell'acqua? Molte hanno utilizzato un semplice termometro ma, grazie alla collaborazione del Partenariato per l'osservazione degli oceani del pianeta (Partnership for Observation of the Global Ocean - POGO) e all'organizzazione Educational Passages, alcune hanno costruito e varato vere e proprie mini-imbarcazioni dotate di termosensori con cui hanno raccolto i dati da inviare al team dell'Atlante! Ora con questo layer di mappa tutti possono accedere ai dati raccolti dalle scuole. La mappa può essere utilizzata come materiale didattico dalle stesse scuole che li hanno raccolti, da altre e da chiunque sia interessato! Grazie a tutte le scuole partecipanti, a POGO e ad "Educational passages" per il loro fantastico contributo!
(settembre2022 – marzo2023)

Progetti dei giovani attivisti per gli oceani

I giovani attivisti per gli oceani sono giovani titolari di progetto di età compresa tra i 16 e i 30 anni. I loro progetti sono stati riconosciuti e accreditati dalla Commissione europea come portatori di un cambiamento significativo e duraturo per gli oceani.

Rete delle scuole blu europee

La rete delle scuole blu europee fa parte della coalizione EU4Ocean e mira a ispirare gli insegnanti, i dirigenti scolastici o il personale dei servizi di istruzione al fine di coinvolgere gli studenti delle scuole materne, primarie, secondarie inferiori e superiori, tecniche o professionali nella "ricerca del blu" e nello sviluppo di un progetto che li metta in relazione con l'oceano o con il mare.

Organizzazioni e consigli

Consigli consultivi

I consigli consultivi (CC) sono organizzazioni guidate dai portatori di interessi che forniscono alla Commissione e ai paesi dell'UE raccomandazioni in materia di gestione della pesca. La consulenza da essi fornita può riguardare la conservazione, gli aspetti socioeconomici della gestione e la semplificazione delle norme. I consigli consultivi vengono consultati nel contesto della regionalizzazione. Essi dovrebbero inoltre contribuire alla raccolta di dati per le misure di gestione e conservazione della pesca. I consigli consultivi sono composti da rappresentanti del settore e di altri gruppi di interesse. La mappa mostra i settori di competenza di alcuni consigli consultivi (CC).

Organizzazioni di produttori

Le organizzazioni di produttori sono organismi ufficialmente riconosciuti istituiti da produttori del settore della pesca o dell'acquacoltura. Sono preposte alla gestione giornaliera della pesca e svolgono un ruolo essenziale nell'attuazione della politica comune della pesca e dell'organizzazione comune dei mercati, in quanto:
  • orientano i produttori verso una pesca e un'acquacoltura sostenibili, in particolare attraverso la gestione collettiva delle attività dei loro membri;
  • li aiutano ad adattare l'offerta alla domanda di mercato; e
  • li assistono nella creazione di valore aggiunto.
L'Unione europea conta più di 200 organizzazioni di produttori. Per raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione comune dei mercati, esse possono adottare misure per canalizzare l'offerta e la commercializzazione dei prodotti dei loro membri e promuovere i prodotti mediante regimi di certificazione, marchi di qualità, indicazioni geografiche ecc. Possono inoltre promuovere la formazione professionale e l'uso delle tecnologie informatiche e contribuire a ridurre l'impatto ambientale delle attività di pesca o di acquacoltura svolte dai loro membri. La mappa indica le sedi delle organizzazioni di produttori.

Organizzazioni regionali di gestione della pesca (specie altamente migratorie)

Questa mappa mostra le organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP) che gestiscono gli stock ittici per zona geografica. Le ORGP sono organizzazioni internazionali che stabiliscono misure vincolanti per la conservazione e la gestione sostenibile delle specie ittiche altamente migratorie o transzonali. Le ORGP coprono la maggior parte dei mari del mondo. A grandi linee si possono suddividere in ORGP che si interessano esclusivamente della gestione degli stock ittici altamente migratori, in particolare i tonnidi e le specie affini ("ORGP-tonnidi"), e ORGP che gestiscono altre risorse della pesca (pelagiche o demersali) in una zona più specifica, come indicato nella mappa che segue. Queste organizzazioni sono costituite da paesi che hanno interessi di pesca in una data zona geografica e da Stati costieri e possono adottare una vasta serie di norme per la gestione dell'attività di pesca. Si avvalgono di strumenti di gestione, ad esempio limiti di cattura (contingenti), misure tecniche, restrizioni spaziali e/o temporali e attività di monitoraggio, controllo e sorveglianza per garantire il rispetto delle norme. Le ORGP adottano decisioni sulla base di pareri scientifici formulati dai rispettivi organismi scientifici e, periodicamente, verificano che i loro membri osservino le norme stabilite. L'Unione europea, rappresentata dalla Commissione, svolge un ruolo attivo in 10 organizzazioni che non si occupano di tonnidi. Clicca sulle ORGP della mappa per accedere ai loro siti web.

Organizzazioni regionali di gestione della pesca (specie non altamente migratorie)

Questa mappa mostra le organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP) che gestiscono gli stock ittici per zona geografica. Le ORGP sono organizzazioni internazionali che stabiliscono misure vincolanti per la conservazione e la gestione sostenibile delle specie ittiche altamente migratorie o transzonali. Le ORGP coprono la maggior parte dei mari del mondo. A grandi linee si possono suddividere in ORGP che si interessano esclusivamente della gestione degli stock ittici altamente migratori, in particolare i tonnidi e le specie affini ("ORGP-tonnidi"), e ORGP che gestiscono altre risorse della pesca (pelagiche o demersali) in una zona più specifica, come indicato nella mappa che segue. Queste organizzazioni sono costituite da paesi che hanno interessi di pesca in una data zona geografica e da Stati costieri e possono adottare una vasta serie di norme per la gestione dell'attività di pesca. Si avvalgono di strumenti di gestione, ad esempio limiti di cattura (contingenti), misure tecniche, restrizioni spaziali e/o temporali e attività di monitoraggio, controllo e sorveglianza per garantire il rispetto delle norme. Le ORGP adottano decisioni sulla base di pareri scientifici formulati dai rispettivi organismi scientifici e, periodicamente, verificano che i loro membri osservino le norme stabilite. L'Unione europea, rappresentata dalla Commissione, svolge un ruolo attivo in 10 organizzazioni che non si occupano di tonnidi. Clicca sulle ORGP della mappa per accedere ai loro siti web.

Pesca

Aiuti strutturali europei (FEP-FEAMP)

La mappa mostra una delle iniziative promosse dalla Commissione europea per migliorare la vita dei cittadini dell'UE e l'ambiente marino. Il Fondo europeo per la pesca (FEP 2007-2013) e lo strumento che gli è subentrato, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP 2014-2020), hanno aiutato il settore europeo della pesca a compiere la transizione verso pratiche di pesca e acquacoltura sostenibili da un punto di vista ambientale, a creare posti di lavoro e a diversificare le economie nelle comunità costiere. La mappa mostra la distribuzione della dotazione di bilancio del FEP (pari a 4,3 miliardi di euro) tra gli Stati membri dell'UE e tra i cinque assi prioritari:
ASSE 1: adeguamento e miglioramento della flotta peschereccia.
ASSE 2: sviluppo dell'acquacoltura e della pesca nelle acque interne nel rispetto dell'ambiente, diversificazione delle specie di acquacoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura.
ASSE 3: misure di interesse comune come la protezione della flora e della fauna acquatiche, lo sviluppo di porti, il miglioramento della tracciabilità dei prodotti della pesca.
ASSE 4: sviluppo sostenibile delle zone e delle comunità di pesca (valorizzazione dei prodotti della pesca, sviluppo di infrastrutture turistiche, tutela dell'ambiente) per ridurne la dipendenza economica dal prelievo ittico.
ASSE 5: assistenza tecnica sotto forma di studi, relazioni e misure destinate a sostenere l'attuazione dei programmi operativi.

Catture per paese

La mappa mostra il totale annuo delle catture di prodotti della pesca effettuate dagli Stati membri e da alcuni dei principali paesi attivi nel settore della pesca, come il Regno Unito, la Norvegia, l'Islanda e la Turchia. I dati sono espressi in equivalente peso vivo degli sbarchi. Si tratta del peso del prodotto quando viene prelevato dall'acqua (cioè prima della trasformazione), ad esclusione dei prodotti che, per varie ragioni, non sono catture sbarcate da Stati membri.
(2000-2019)

Catture per zona di pesca

Le catture comprendono pesci, molluschi, crostacei e altri esemplari della fauna e della flora acquatiche prelevati per qualsivoglia utilizzo da qualsiasi tipo e classe di imbarcazione, attrezzo di pesca e pescatore operante in tutte le zone marine (zone di pesca d'altura, in mare aperto, in acque costiere o in acque salmastre). La mappa mostra le catture totali di tutti gli Stati membri dell'UE in ciascuna delle principali zone di pesca.
Ulteriori informazioni

Consumo di prodotti della pesca e dell'acquacoltura

Per acquacoltura si intende l'allevamento di organismi acquatici come pesci, molluschi, crostacei e piante acquatiche. I prodotti della pesca e dell'acquacoltura costituiscono un'importante fonte di proteine e una componente essenziale di una dieta sana. La mappa mostra il consumo annuo pro capite di prodotti della pesca e dell'acquacoltura.

Contingenti per paese e zona di pesca

Le pratiche di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) sono dannose per l'ambiente marino, rappresentano una minaccia per la sostenibilità della pesca e costituiscono una forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori che operano nella legalità.
La cooperazione tra paesi UE e paesi terzi costituisce uno strumento importante per contrastare le attività INN e per garantire la sicurezza alimentare e il rispetto delle norme internazionali. La politica comune della pesca (PCP) è la politica adottata dall'Unione europea nel settore della pesca. Essa definisce i quantitativi (detti contingenti) di ogni specie ittica che ciascun paese è autorizzato a catturare.
La mappa presenta i limiti di cattura (espressi in tonnellate) fissati per la maggior parte degli stock ittici commerciali. La Commissione prepara le proposte sulla base dei pareri scientifici sullo stato degli stock elaborati da organismi consultivi come il CIEM e lo CSTEP. Cliccando sulla mappa è possibile visualizzare i contingenti per le varie specie stabiliti dai regolamenti del Consiglio.

Contingenti per specie

Da millenni il pesce rappresenta un'importante e abbondante fonte di cibo. L'esplosione demografica e lo sviluppo di pratiche di pesca più efficienti hanno determinato un drastico aumento del prelievo ittico, che ha superato la capacità di rigenerazione degli stock portando a una riduzione del numero totale di individui. La mappa presenta i contingenti di pesca nazionali in migliaia di tonnellate per specie ittica nei paesi dell'UE. Seleziona una specie dal menu a tendina per visualizzare i contingenti assegnati ai vari paesi per questa specie, quali stabiliti dai regolamenti (UE) del Consiglio.


Flotta peschereccia - Potenza del motore per porto

La mappa mostra la potenza totale del motore della flotta peschereccia per porto. Per potenza del motore si intende la potenza massima continua ottenibile al volano di ciascun motore e che può essere applicata alla propulsione della nave per via meccanica, elettrica, idraulica o in altro modo. Tuttavia, quando un riduttore è integrato nel motore, la potenza è misurata alla flangia dell'apparato di trasmissione del riduttore.

Flotta peschereccia - Stazza per porto

La mappa mostra la stazza totale della flotta peschereccia per porto. Per registrare la stazza dei pescherecci si utilizza la stazza lorda (GT).

Flotta peschereccia per potenza motrice

I pesci sono un'importante risorsa naturale, ma le loro popolazioni sono limitate e decenni di pesca eccessiva hanno portato al declino di alcuni stock ittici. Per garantire che l'industria ittica europea sia sostenibile ed equa, la politica comune della pesca dell'UE stabilisce una serie di norme per la gestione delle flotte pescherecce e delle catture europee. La flotta peschereccia di ciascun paese viene monitorata in un registro nazionale e viene stabilito un limite massimo di capacità in termini di potenza motrice totale delle navi e peso totale delle navi. Questa mappa mostra la potenza motrice totale (in kilowatt) delle navi appartenenti alle flotte pescherecce dei paesi dell'UE e del SEE.
(1990-2018)

Flotta peschereccia per stazza lorda

I pesci sono un'importante risorsa naturale, ma le loro popolazioni sono limitate e decenni di pesca eccessiva hanno portato al declino di alcuni stock ittici. Per garantire che l'industria ittica europea sia sostenibile ed equa, la politica comune della pesca dell'UE stabilisce una serie di norme per la gestione delle flotte pescherecce e delle catture europee. La flotta peschereccia di ciascun paese viene monitorata in un registro nazionale e viene stabilito un limite massimo di capacità in termini di potenza motrice totale delle navi e peso totale delle navi. Questa mappa mostra il peso totale (in tonnellate di stazza lorda) delle navi appartenenti alle flotte pescherecce dei paesi dell'UE e del SEE.
(1990-2018)

Flotta peschereccia per tipologia di attrezzo

I pesci sono un'importante risorsa naturale, ma le loro popolazioni sono limitate e decenni di pesca eccessiva hanno portato al declino di alcuni stock ittici. Per garantire che l'industria ittica europea sia sostenibile ed equa, la politica comune della pesca dell'UE stabilisce una serie di norme per la gestione delle flotte pescherecce e delle catture europee. La flotta peschereccia di ciascun paese viene monitorata in un registro nazionale e viene stabilito un limite massimo di capacità in termini di potenza motrice totale delle navi e peso totale delle navi. Anche la tipologia degli attrezzi da pesca è oggetto di monitoraggio. In alcuni mari europei, per ridurre le catture accessorie indesiderate sono imposti obblighi riguardo agli attrezzi da pesca selettivi. Questa mappa mostra la distribuzione dei diversi attrezzi da pesca utilizzati dalle flotte dei paesi dell'UE e del SEE.
(1990-2018)

Gruppi di azione locale nel settore della pesca (FLAG)

I prodotti ittici costituiscono una risorsa alimentare essenziale per l'umanità e in tutto il mondo l'industria della pesca è un settore importante in termini di occupazione. Tuttavia questa risorsa è minacciata, tra l'altro, dall'eccessiva pressione di pesca. Per garantire alle generazioni future la disponibilità di questa risorsa alimentare, la politica comune della pesca dell'UE mira a fissare limiti di pesca sostenibili nelle acque europee. Essa prevede inoltre il finanziamento di gruppi di azione locale nel settore della pesca (FLAG) in tutta Europa. Si tratta di iniziative locali, dal basso verso l'alto, volte a sviluppare il settore locale della pesca in modo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. I FLAG progettano e attuano strategie di sviluppo locale integrato per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca. La mappa ne indica l'ubicazione. Per maggiori informazioni sul FLAG della tua zona e sui relativi progetti in corso, clicca sulla mappa per andare al sito web corrispondente.

Intensità di pesca

La mappa dell'intensità di pesca permette di analizzare in modo molto approfondito l'intensità dell'attività di pesca in tutte le acque dell'UE. Per crearla sono stati analizzati circa 150milioni di rapporti di posizione trasmessi da pescherecci dell'UE di lunghezza superiore a 15metri operanti nelle zone 27, 34 e 37 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) nel periodo compreso tra settembre 2014 e settembre 2015. Ogni messaggio del sistema di identificazione automatica (AIS) indica la posizione della nave, la sua velocità e una marcatura temporale a intervalli di cinque minuti. Questi messaggi sono stati classificati in quanto correlati all'attività di pesca o alla navigazione mediante un apposito algoritmo basato sull'analisi dei profili di velocità delle singole imbarcazioni.

Porti di pesca dotati di sistema elettronico di registrazione e comunicazione (ERS)

La mappa mostra i porti di pesca dotati del sistema elettronico di registrazione e comunicazione (sistema ERS). Si tratta del sistema dell'UE per il controllo delle attività di pesca, che consente di registrare, segnalare, trattare, conservare e inviare dati relativi alla pesca (catture, sbarchi, vendite e trasbordi). L'elemento essenziale è costituito dal giornale di bordo elettronico in cui il comandante del peschereccio registra le operazioni di pesca, e che viene poi inviato alle autorità nazionali e archiviato in una banca dati sicura.

Sbarchi di prodotti della pesca

Le statistiche sugli sbarchi si riferiscono ai prodotti della pesca (peso e valore del prodotto) sbarcati nel paese indipendentemente dalla nazionalità delle navi che hanno eseguito gli sbarchi e ai prodotti della pesca sbarcati dalle navi del paese in porti non appartenenti all'UE e successivamente importati nell'Unione. Sono esclusi i paesi dell'UE privi di sbocco sul mare che non dispongono di una flotta peschereccia marittima (Austria, Cechia, Lussemburgo, Slovacchia e Ungheria).
(2000-2018)

Stock per zona di pesca

Il grafico indica in rosso la percentuale di stock ittici valutati che risultano sovrasfruttati e in verde quella degli stock che rientrano nei limiti biologici di sicurezza nelle zone di pesca europee del CIEM e della CGPM. Nei cerchi è riportato il numero di stock valutati nella regione considerata. La dimensione dei cerchi è correlata al volume delle catture praticate nella regione.

Zone di pesca (CIEM)

La mappa mostra le zone di pesca internazionali definite dal Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM).

Zone di pesca (FAO)

FAO - La mappa mostra le zone di pesca internazionali definite dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO). Ad oggi sono state istituite a livello internazionale, a fini statistici, 27 zone di pesca principali. Si tratta di otto grandi zone di pesca interne che coprono le acque interne dei continenti e di 19 grandi zone di pesca marine che coprono le acque dell'Oceano Atlantico, dell'Oceano Indiano, dell'Oceano Pacifico, dell'Oceano Antartico e dei mari adiacenti. Le zone di pesca, interne e marine, sono identificate dai rispettivi nomi e codici a due cifre.

Pianificazione territoriale

Atlanti costieri e marittimi

La mappa mostra le regioni per le quali sono disponibili atlanti costieri digitali online.

Progetti di pianificazione dello spazio marittimo

La mappa mostra l'ubicazione dei progetti di pianificazione dello spazio marittimo (PSM) in Europa. La pianificazione dello spazio marittimo si occupa della programmazione spazio-temporale delle attività marittime umane allo scopo di assicurarne la massima efficienza e sostenibilità. Prevede il coinvolgimento trasparente delle parti interessate nella programmazione delle attività in mare e opera a livello transfrontaliero e intersettoriale per garantire lo svolgimento efficiente, sicuro e sostenibile delle attività marittime umane. Ulteriori informazioni
(2009-2022)

Regioni marine europee

La mappa mostra i confini delle regioni e sottoregioni marine europee elencate nella direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (articolo4). La direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino è stata adottata il 17 giugno 2008 nell'intento di rendere più efficace la protezione dell'ambiente marino europeo.

Popolazione

Condizioni di vita - Città e grandi città

La mappa mostra la dimensione media (numero medio dei componenti) dei nuclei familiari nelle città. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(2000-2018)

Cultura e turismo - Città e grandi città

La mappa mostra il numero totale di pernottamenti presso strutture ricettive turistiche di città e grandi città europee. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(2000-2018)

Densità di popolazione

La mappa mostra la densità di popolazione rispetto alla media nazionale che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore in una determinata regione europea è inferiore a 100, la densità di popolazione è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, la densità di popolazione nella regione è superiore alla media nazionale.

Densità di popolazione per regione costiera/non costiera

La mappa mostra la densità di popolazione per regione costiera/non costiera in Europa. La densità di popolazione è il rapporto tra la popolazione di una data regione (media annua) e la sua superficie (terrestre) in km². Se il dato relativo alla superficie terrestre non è disponibile, si utilizza quello relativo alla superficie totale (comprese le acque interne).

Disoccupazione

La mappa mostra il tasso di disoccupazione in varie regioni europee, rispetto alla media nazionale che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore nella regione è inferiore a 100, il tasso di disoccupazione è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore di 100, il tasso di disoccupazione nella regione è superiore alla media nazionale.

Fertilità e mortalità - Città e grandi città

La mappa mostra i dati di fertilità e mortalità nelle città. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(1991-2018)

Insediamento della popolazione

La mappa europea degli insediamenti mostra gli insediamenti umani in Europa sulla base di immagini satellitari (SPOT5 e SPOT6). Nello specifico, la mappa evidenzia la percentuale di area edificata per unità spaziale.

Istruzione - Città e grandi città

La mappa mostra il numero di studenti universitari nelle città. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(1991-2018)

Mercato del lavoro - Città e grandi città

La mappa mostra l'andamento del tasso di disoccupazione femminile e maschile nelle città e nelle grandi città europee. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(2000-2018)

Movimento della popolazione

La mappa mostra il movimento della popolazione per regione e per anno. Il relativo indicatore è costituito da due componenti: il movimento naturale e il saldo migratorio più rettifica statistica. Il movimento naturale della popolazione è costituito dalla differenza tra il numero di nati vivi e il numero di decessi. Se è positivo, il movimento naturale è detto anche incremento naturale. Il saldo migratorio è costituito dalla differenza tra il numero di immigrati e il numero di emigranti.

Popolazione al 1º gennaio per fascia d'età e sesso - Città e grandi città

La mappa mostra la popolazione nelle città, suddivisa per fascia d'età e sesso. I dati sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(1990-2018)

Popolazione attiva

La mappa mostra la quota di popolazione economicamente attiva per regione europea, rispetto alla media nazionale che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore nella regione è inferiore a 100, la quota di popolazione attiva è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, la quota di popolazione attiva nella regione è superiore alla media nazionale.

Popolazione di età pari o superiore a 65 anni

La mappa mostra la quota di popolazione di età pari o superiore a 65 anni rispetto alla media nazionale che è pari a 100. Quando il valore dell'indicatore nella regione europea è inferiore a 100, la quota di popolazione di età pari o superiore a 65 anni è inferiore alla media nazionale. Quando il valore dell'indicatore è superiore a 100, la quota di popolazione di età pari o superiore a 65 anni è superiore alla media nazionale.

Popolazione per nazionalità e paese di nascita - Città e grandi città

La mappa mostra l'evoluzione della popolazione per nazionalità e paese di nascita nelle città e grandi città europee. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(2004-2018)

Struttura della popolazione - Città e grandi città

La mappa mostra le variazioni demografiche nelle città. I dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana: essi favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo. Informazioni supplementari sulle statistiche relative alle città europee
(1990-2018)

Tipologia urbana-rurale

La mappa mostra la tipologia urbana-rurale delle regioni europee. Nelle regioni prevalentemente urbane la popolazione rurale rappresenta meno del 20% della popolazione totale. Nelle regioni intermedie la popolazione rurale rappresenta una percentuale compresa tra il 20% e il 50% della popolazione totale. Infine, nelle regioni prevalentemente rurali la popolazione rurale rappresenta almeno il 50% della popolazione totale.

Variazione demografica per regione costiera/non costiera

La mappa mostra la variazione demografica sulla base dei dati relativi alla popolazione totale e al numero di nascite e di decessi, per regione costiera/non costiera in Europa. Il tasso grezzo di variazione totale equivale al rapporto tra la variazione demografica registrata durante l'anno (differenza tra il numero di abitanti al 1ºgennaio di due anni consecutivi) e la popolazione media in tale anno.

Produzione di alghe

Stabilimenti di produzione di macroalghe

La mappa mostra gli stabilimenti di produzione di macroalghe per metodo di produzione (acquacoltura o raccolta a terra, in mare aperto e costiera). I dati sono stati raccolti nei seguenti paesi: Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia. Comunemente note anche come alghe, da secoli le macroalghe fanno parte della dieta quotidiana degli abitanti dell'Asia orientale e sudorientale. Oggi stanno guadagnando popolarità anche in Europa, dove vengono utilizzate per molti scopi non alimentari, come materia prima per la produzione di medicinali, cosmetici, alimenti o energia (biocombustibile). Aziende di tutta Europa si occupano attualmente della raccolta, coltivazione o lavorazione di alghe per creare prodotti di alto valore.

Stabilimenti di produzione di microalghe

La mappa mostra gli stabilimenti di produzione di microalghe per metodo di produzione (fotobioreattori, vasche aperte (open pond), fermentatori, fotobioreattori e vasche aperte, fotobioreattori e fermentatori). I dati sono stati raccolti nei seguenti paesi: Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia. Le microalghe sono piante microscopiche che si trovano solitamente nei sistemi marini e di acque dolci e vivono sia nella colonna d'acqua che nei sedimenti. La raccolta, la coltivazione o la lavorazione di alghe per creare prodotti di elevato valore può costituire un prezioso contributo per un ambiente più sano e più pulito. La produzione di alghe rappresenta quindi un importante elemento della "bioeconomia blu".

Rifiuti

Eventi per ripulire le spiagge

La campagna #EUBeachCleanUp è un'iniziativa promossa dalla Commissione europea con i partenariati delle Nazioni Unite e dei Puffi. In occasione del World Cleanup Day, la giornata mondiale della pulizia, le delegazioni e le rappresentanze dell'UE collaborano con le ONG, le scuole e altri partner per organizzare attività di pulizia delle spiagge in tutto il mondo.

Munizioni scaricate in mare (poligoni)

Le munizioni scaricate sul fondo marino costituiscono in tutto il mondo una fonte di preoccupazione per i paesi, le organizzazioni regionali e internazionali, i ricercatori e così via. Si può trattare, ad esempio, di bombe inesplose, comprese le armi chimiche che sono state scaricate dopo la prima e la seconda guerra mondiale. Queste armi costituiscono una minaccia per l'ambiente marino e la salute umana e rappresentano una vera e propria sfida per le attività dell'economia blu e per la pianificazione dello spazio marino, per non parlare dei rischi connessi alla loro rimozione e dei problemi tecnici posti dallo smaltimento. I poligoni raffigurati sulla mappa indicano la presenza di munizioni convenzionali, chimiche o sconosciute.

Munizioni scaricate in mare (punti)

Le munizioni scaricate sul fondo marino costituiscono in tutto il mondo una fonte di preoccupazione per i paesi, le organizzazioni regionali e internazionali, i ricercatori e così via. Si può trattare, ad esempio, di bombe inesplose, comprese le armi chimiche che sono state scaricate dopo la prima e la seconda guerra mondiale. Queste armi costituiscono una minaccia per l'ambiente marino e la salute umana e rappresentano una vera e propria sfida per le attività dell'economia blu e per la pianificazione dello spazio marino, per non parlare dei rischi connessi alla loro rimozione e dei problemi tecnici posti dallo smaltimento. Nella mappa è possibile identificare i punti che confermano la presenza di munizioni convenzionali, chimiche o sconosciute nella zona.

Rifiuti scaricati nei porti

La mappa è il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione di set di dati provenienti da varie fonti in tutta l'UE. Conformemente alla convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento causato da navi (convenzione MARPOL), i rifiuti nei porti sono quantificati in tonnellate metriche (m3) e classificati come rifiuti oleosi, rifiuti solidi, acque di scolo, rifiuti portuali (spazzatura) e quantità totale. Tali set di dati sono aggiornati su base annuale e comprendono i dati annuali dal 2004 al 2017 (se disponibili) dei seguenti paesi: Estonia, Finlandia, Francia, Lettonia, Portogallo e Spagna.

Rifiuti sul fondale marino - Densità (numero di rifiuti/km2)

I rifiuti marini costituiscono un grave pericolo per la vita marina, poiché gli animali possono rimanere impigliati nella spazzatura o ingerirla, esponendosi così a sostanze chimiche dannose che possono entrare nella catena alimentare, minacciando la salute umana su scala planetaria. I rifiuti marini provocano inoltre seri danni economici, con la perdita in mare di preziose risorse riciclabili, l'allontanamento del turismo dalle spiagge inquinate e quantitativi di spazzatura sempre maggiori presenti nelle reti dei pescatori. La mappa mostra la densità di rifiuti sul fondale marino (tutte le categorie), espressa come numero di rifiuti raccolti nell'ambito di indagini sulla pesca con reti da traino nell'arco di un anno. Va notato che l'assenza di dati per alcune zone non significa che sui loro fondali non vi siano rifiuti. Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2011 al 2022.

Rifiuti sul fondale marino - Densità dei rifiuti provenienti dalla pesca (numero di rifiuti/km2)

I rifiuti derivanti dalla pesca e altri rifiuti marini costituiscono un grave pericolo per la vita marina, poiché gli animali possono rimanere impigliati nella spazzatura o ingerirla, esponendosi così a sostanze chimiche dannose che possono entrare nella catena alimentare, minacciando la salute umana su scala planetaria. I rifiuti marini provocano inoltre seri danni economici, con la perdita in mare di preziose risorse riciclabili, l'allontanamento del turismo dalle spiagge inquinate e quantitativi di spazzatura sempre maggiori presenti nelle reti dei pescatori. La mappa mostra la densità di rifiuti provenienti dalla pesca presenti sul fondale marino, espressa come numero di oggetti raccolti nell'ambito di indagini sulla pesca con reti da traino nell'arco di un anno. Va notato che l'assenza di dati per alcune zone non significa che in esse non vi siano rifiuti derivanti dalla pesca. Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2011 al 2022.

Rifiuti sul fondale marino - Densità di sacchetti di plastica (numero di rifiuti/km2)

Le nostre spiagge e i nostri oceani sono sempre più inquinati dalla plastica. L'inquinamento da plastica non si limita a ingombrare le nostre spiagge, ma rappresenta una trappola mortale per molti animali marini, che rimangono impigliati nei pezzi di plastica di dimensioni maggiori o che scambiano per cibo i pezzi più piccoli. La mappa mostra la densità di sacchetti di plastica sul fondale marino espressa come numero di sacchetti raccolti nell'ambito di indagini sulla pesca con reti da traino nell'arco di un anno. Va notato che l'assenza di dati per alcune zone non significa che in esse non vi siano sacchetti di plastica. Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi.

Rifiuti sul fondale marino - Percentuale delle categorie di materiali per anno

Le diverse attività umane generano ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti, gran parte dei quali finisce nei nostri oceani con conseguenti problemi ambientali, economici e di salute pubblica. Non sorprende che i rifiuti marini siano stati identificati come una delle minacce in più rapida crescita per la salute degli oceani del mondo, per la diversità della vita marina che da essi dipende e, in ultima analisi, per gli esseri umani che consumano alimenti provenienti dall'oceano. La mappa identifica la percentuale di rifiuti suddivisi in varie categorie (vetro, tessuto, metallo, polimeri, ecc.). Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2007 al 2021.

Rifiuti sulle spiagge - Composizione dei rifiuti in base alle categorie di materiali - Controllo ufficiale

Le diverse attività umane generano ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti, gran parte dei quali finisce nei nostri oceani con conseguenti problemi ambientali, economici e di salute pubblica. Non sorprende che i rifiuti marini siano stati identificati come una delle minacce in più rapida crescita per la salute degli oceani del mondo, per la diversità della vita marina che da essi dipende e, in ultima analisi, per gli esseri umani che consumano alimenti provenienti dall'oceano. La mappa identifica il tipo di rifiuti che finisce sulle spiagge europee. Divisa in varie categorie (vetro, tessuto, metallo, polimeri, ecc.), la mappa mostra la percentuale di ciascuna categoria che è stata rilevata sulle coste europee ai sensi della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (Marine Strategy Framework Directive, MSFD). Può trattarsi di rifiuti lasciati direttamente sulle spiagge o di rifiuti marini che sono stati portati a riva. Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2001 al 2020.

Rifiuti sulle spiagge - Numero mediano di rifiuti da sigarette per 100 m e per rilevamento - ad esclusione di UNEP_MARLIN - Monitoraggio ufficiale

Non solo il fumo è dannoso per la salute, ma i mozziconi di sigaretta, insieme agli altri rifiuti marini, costituiscono anche un grave pericolo per la vita marina, poiché gli animali possono rimanere impigliati nella spazzatura o ingerirla, esponendosi così a sostanze chimiche dannose che possono entrare nella catena alimentare, minacciando la salute umana su scala planetaria. I rifiuti marini provocano inoltre seri danni economici, con la perdita in mare di preziose risorse riciclabili, l'allontanamento del turismo dalle spiagge inquinate e quantitativi di spazzatura sempre maggiori presenti nelle reti dei pescatori. La mappa mostra il numero mediano di rifiuti da sigarette per spiaggia per anno lungo tratti di 100 metri delle spiagge europee. Nella mappa sono incluse solo le indagini di monitoraggio effettuate ai sensi della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (MSFD) senza i dati UNEP-MARLIN. Le indagini UNEP MARLIN seguono uno specifico protocollo applicato alle spiagge della zona del Baltico centrale. Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2001 al 2022.

Rifiuti sulle spiagge - Numero mediano di rifiuti di plastica derivanti dalla pesca e dall'acquacoltura per 100 m e per rilevamento - Monitoraggio ufficiale

I rifiuti derivanti dalla pesca e altri rifiuti marini costituiscono un grave pericolo per la vita marina, poiché gli animali possono rimanere impigliati nella spazzatura o ingerirla, esponendosi così a sostanze chimiche dannose che possono entrare nella catena alimentare, minacciando la salute umana su scala planetaria. I rifiuti marini provocano inoltre seri danni economici, con la perdita in mare di preziose risorse riciclabili, l'allontanamento del turismo dalle spiagge inquinate e la cattura di una quantità di pattume sempre maggiore da parte dei pescatori. La mappa mostra il numero mediano di rifiuti derivanti dalla pesca lungo tratti di 100metri delle spiagge europee ottenuto dal monitoraggio effettuato ai sensi della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (MSFD). Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2001 al 2022.

Rifiuti sulle spiagge - Numero mediano di sacchetti di plastica per 100 m e per rilevamento - Monitoraggio ufficiale

I sacchetti di plastica e altri rifiuti marini costituiscono un grave pericolo per la vita marina, poiché gli animali possono rimanere impigliati nella spazzatura o ingerirla, esponendosi così a sostanze chimiche dannose che possono entrare nella catena alimentare, minacciando la salute umana su scala planetaria. I rifiuti marini provocano inoltre seri danni economici, con la perdita in mare di preziose risorse riciclabili, l'allontanamento del turismo dalle spiagge inquinate e quantitativi di spazzatura sempre maggiori presenti nelle reti dei pescatori. La mappa mostra il numero mediano di sacchetti di plastica lungo tratti di 100 metri delle spiagge europee ottenuto dal monitoraggio effettuato ai sensi della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (MSFD). Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2001 al 2022.

Rifiuti sulle spiagge - Numero totale mediano di rifiuti per 100 m e per rilevamento - Monitoraggio ufficiale

Le diverse attività umane generano ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti, gran parte dei quali finisce nei nostri oceani con conseguenti problemi ambientali, economici e di salute pubblica. Non sorprende che i rifiuti marini siano stati identificati come una delle minacce in più rapida crescita per la salute degli oceani del mondo, per la diversità della vita marina che da essi dipende e, in ultima analisi, per gli esseri umani che consumano alimenti provenienti dall'oceano. La mappa mostra la quantità totale (numero) di rifiuti marini per spiaggia all'anno sulla base dei dati raccolti nell'ambito del monitoraggio ai sensi della direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino (MSFD). I dati sono stati omogeneizzati e filtrati per consentire una comparazione fra paesi. Nell'ambito della sua strategia sulla plastica l'UE ha adottato una direttiva per limitare l'uso di diversi prodotti di plastica monouso e attrezzi da pesca. Ulteriori informazioni sulla valutazione d'impatto. Ha inoltre adottato una direttiva riguardante gli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. Questa mappa mostra i risultati dal 2001 al 2022.

Scarico di materiali di dragaggio (punti)

Per materiali di dragaggio si intendono sedimenti non consolidati, mescolati in modo aleatorio, composti da rocce, terra e/o conchiglie, estratti e depositati durante l'attività di dragaggio e di scarico. I materiali di dragaggio poggiano in modo discordante su suoli naturali inalterati o regolite e possono formare rilievi antropogenici (ad esempio, banchi di materiali di dragaggio). Il dragaggio per la navigazione (ad esempio per la costruzione di porti e di marine) e per opere di ingegneria (quali scavi per la posa di cavi e tubi) produce notevoli quantità di materiale di scarto depositato in mare. Gli impatti ambientali di queste pratiche, come l'interferenza con le attività di pesca o la contaminazione degli ecosistemi, sono ormai sempre più riconosciuti. Attualmente le autorità nazionali di molti paesi hanno selezionato zone di scarico destinate a ridurre al minimo tali conseguenze negative. La mappa identifica tali punti di scarico.

Siti di scarico di materiali di dragaggio (poligoni)

Per materiali di dragaggio si intendono sedimenti non consolidati, mescolati in modo aleatorio, composti da rocce, terra e/o conchiglie, estratti e depositati durante l'attività di dragaggio e di scarico. I materiali di dragaggio poggiano in modo discordante su suoli naturali inalterati o regolite e possono formare rilievi antropogenici (ad esempio, banchi di materiali di dragaggio). Il dragaggio per la navigazione (ad esempio per la costruzione di porti e di marine) e per opere di ingegneria (quali scavi per la posa di cavi e tubi) produce notevoli quantità di materiale di scarto depositato in mare. Gli impatti ambientali di queste pratiche, come l'interferenza con le attività di pesca o la contaminazione degli ecosistemi, sono ormai sempre più riconosciuti. Attualmente le autorità nazionali di molti paesi hanno selezionato zone di scarico destinate a ridurre al minimo tali conseguenze negative. La mappa identifica tali aree di scarico.

Sicurezza

Grandi sversamenti accidentali di petrolio

La mappa, basata sui dati forniti dall'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA), mostra i punti in cui si sono verificati grandi sversamenti accidentali di petrolio nei mari europei nel periodo 2007-2008. Gli sversamenti di petrolio hanno effetti altamente dannosi per la vita dell'ambiente marino, in particolare dei mammiferi marini e degli uccelli marini. Meno denso dell'acqua salata, il petrolio galleggia sulla superficie del mare formandovi uno strato sottile: la chiazza di petrolio. Il petrolio galleggiante si attacca alla pelliccia e alle piume dei mammiferi e degli uccelli marini, neutralizzando le loro proprietà isolanti e idrorepellenti ed esponendo tali animali al freddo e alle dure condizioni ambientali. Inoltre, nel tentativo di pulirsi, gli animali lo ingeriscono e possono quindi morire avvelenati. Il massiccio volume di petrolio trasportato ha provocato sversamenti in mare di notevole entità.



Progetti di sorveglianza marittima integrata

La mappa mostra l'ubicazione dei progetti di sorveglianza marittima integrata (SMI) in Europa promossi dalla Commissione europea (CE), sulla base delle informazioni fornite da quest'ultima. L'SMI fornisce alle amministrazioni pubbliche competenti dell'Unione europea (UE) e a livello regionale e nazionale i mezzi per uno scambio intersettoriale e transfrontaliero di informazioni allo scopo di favorire una conoscenza efficace delle attività e degli eventi che si verificano in mare. L'integrazione della sorveglianza marittima è necessaria per garantire una maggior sicurezza, protezione e pulizia dei mari, condizioni fondamentali per promuovere una crescita economica sostenibile in un mondo globalizzato.

Strumenti oceanografici

Aliante subacqueo

La mappa mostra l'ubicazione degli alianti subacquei attualmente presenti nei mari e negli oceani del mondo. Le informazioni sono fornite in tempo quasi reale da EMODnet Physics. Gli alianti subacquei sono strumenti oceanografici di raccolta automatica di dati sugli oceani e di monitoraggio dei mari. Si spostano nell'acqua con un movimento ascendente-discendente lungo traiettorie a dente di sega e sono generalmente dotati di sensori che misurano la temperatura, la conducibilità (per calcolare la salinità), le correnti, la fluorescenza clorofilliana (come indicatore di fitoplancton), la retrodiffusione ottica, la profondità dei fondali e (occasionalmente) la retrodiffusione acustica. Viaggiano sott'acqua a profondità variabili, guidati dai segnali del sistema di posizionamento globale (GPS) in superficie e da sensori di pressione, sensori di inclinazione e bussole magnetiche che forniscono dati su scala temporale e spaziale.

Boe derivanti

La mappa mostra l'ubicazione delle boe derivanti attualmente presenti nei mari e negli oceani del mondo. I dati sono forniti in tempo quasi reale da EMODnet Physics. Una boa derivante è un particolare strumento oceanografico che raccoglie in maniera automatica dati ambientali relativi a mari e oceani. La boa, dotata di sensori, si muove liberamente alla deriva trasportata dalle correnti marine. Sistemi di misurazione autonomi consentono di misurare parametri oceanografici standard (temperatura, salinità, correnti) e, in alcuni casi, altri parametri come la torbidità, l'ossigeno e la fluorescenza clorofilliana. Ad esempio, per misurare il movimento della superficie dell'acqua come treno di onde si utilizzano boe ondametriche. Il treno di onde viene analizzato per ottenere dati statistici come l'altezza e il periodo d'onda significativi e la direzione delle onde. Questi dati sono importanti sia per comprendere le dinamiche degli oceani sia per creare modelli informatici che consentano di formulare previsioni sull'evoluzione dei cambiamenti oceanici.

FerryBox

La mappa mostra l'ubicazione dei FerryBox nei mari e negli oceani del mondo. Le informazioni sono fornite in tempo quasi reale da EMODnet Physics. Un FerryBox è un dispositivo di monitoraggio automatizzato delle acque di superficie installato sul sistema a flusso di un'imbarcazione. I sistemi FerryBox sono installati su base volontaria su imbarcazioni quali navi commerciali (ad es. traghetti passeggeri o navi da carico) e navi da ricerca. Il dispositivo è dotato di diversi sensori che raccolgono automaticamente dati relativi ai parametri fisici (ad esempio, la salinità, la temperatura, la torbidità), chimici (nutrienti, pH, O2, CO2 e carbonio organico disciolto) e biologici [ad esempio, la clorofilla, un indicatore di fitoplancton (piante microscopiche)] degli oceani. Tali informazioni possono essere utilizzate per valutare la qualità dell'acqua marina e l'ecologia marina e possono migliorare la comprensione delle interazioni aria-mare, ad esempio lo scambio di CO2 e cambiamenti globali quali l'acidificazione degli oceani.

Galleggianti Argo

La mappa mostra l'ubicazione dei galleggianti Argo attualmente presenti nei mari e negli oceani del mondo. Le informazioni sono fornite in tempo quasi reale da EMODnet Physics. Argo è una rete globale di 3800 sonde galleggianti alla deriva che raccolgono dati sull'ambiente oceanico, tra cui temperatura, salinità e velocità di corrente, fino a 2000 metri di profondità. I galleggianti Argo sono automatizzati e la trasmissione e la messa a disposizione al pubblico dei dati avvengono nelle ore successive alla raccolta. Nell'arco di 20 anni i galleggianti oceanici Argo hanno acquisito 2 milioni di profili oceanici. I dati stanno rivoluzionando le nostre conoscenze sulle dinamiche e sul contenuto di calore degli oceani. I dati vengono inoltre assimilati in tempo quasi reale in modelli informatici operativi che consentono di elaborare previsioni a breve termine sulle correnti (ad es. in caso di fuoriuscite di idrocarburi e operazioni di ricerca e di salvataggio in mare aperto) e sulla temperatura (ad es. per la pesca) e previsioni stagionali e interannuali (ad es. El Niño), nonché previsioni decennali a lungo termine relative al sistema climatico oceano-atmosfera, come quelle elaborate dal gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC).

Misurazioni con boe derivanti (mensile)

Le boe derivanti sono strumenti oceanografici che raccolgono in maniera automatica dati ambientali relativi agli oceani. Le boe, dotate di sensori, si muovono liberamente alla deriva trasportate dalle correnti marine. Sistemi di misurazione autonomi consentono di misurare parametri oceanografici standard (temperatura, salinità, correnti) e, in alcuni casi, altri parametri come la torbidità, l'ossigeno e la fluorescenza clorofilliana. I dati di osservazione sono trasmessi via satellite, utilizzati in tempo reale per migliorare le previsioni e aumentare la sicurezza in mare e infine divulgati tramite iniziative sui dati aperti relativi all'ambiente marino, come l'EMODNET. Questa attività di raccolta dati a livello mondiale è coordinata dal Data Buoy Cooperation Panel (DBCP). La mappa mostra le traiettorie percorse nel mese precedente dalle boe derivanti sparse in tutto il mondo.

Piattaforme di ormeggio

La mappa mostra l'ubicazione delle piattaforme di ormeggio presenti nei mari e negli oceani del mondo. I dati sono forniti da EMODnet Physics. Le piattaforme di ormeggio sono strutture fisse che possono essere usate per il monitoraggio degli oceani dalla superficie al fondale. Gli ormeggi, realizzati con cavi robusti, sono mantenuti all'interno della colonna d'acqua da vari sistemi di galleggiamento, come sfere di vetro e galleggianti in schiuma sintattica. Alle piattaforme di ormeggio sono fissati diversi strumenti, sensori e campionatori che consentono di misurare i parametri fisici, chimici e biologici degli oceani. Alcuni sensori sono automatizzati e raccolgono e trasmettono i dati nel giro di poche ore. Esempi di sensori automatizzati sono i CTD (sensori di conducibilità, temperatura e profondità), i correntometri (ad es. i profilatori correntometrici acustici doppler o gli ormai obsoleti correntometri a rotore) e alcuni sensori chimici, ad esempio per il rilevamento della clorofilla "a", indicatore del fitoplancton. Altri strumenti prelevano campioni di acqua (ad es. per raccogliere il fitoplancton, costituito da piante microscopiche) o intrappolano la materia organica che precipita sul fondale marino (ad es. le trappole per sedimenti). Gli ormeggi, alimentati con gruppi batterie alcaline o al litio, possono essere posizionati nelle acque costiere e in mare aperto per lunghi periodi, generalmente non meno di un anno. I sensori e i campionatori devono essere sottoposti a manutenzione periodica (ad es. annuale), spesso effettuata da navi da ricerca.

Radar ad alta frequenza

La mappa mostra l'ubicazione dei radar ad alta frequenza. Le informazioni sono fornite in tempo quasi reale da EMODnet Physics. I radar ad alta frequenza si trovano sulla terraferma e utilizzano strumenti di telerilevamento per misurare i campi di velocità della corrente superficiale in prossimità delle coste. I grafici di superficie ottenuti offrono una risoluzione nello spazio molto più elevata rispetto a tecniche precedenti quali le serie di correntometri. Il sistema radar ad alta frequenza consente di generare, in tempo quasi reale, mappe complete dei campi di correnti (indicanti cioè la velocità dell'acqua marina, espressa in m/s, e la direzione della velocità dell'acqua marina, espressa in gradi). Queste informazioni sono utili per il trasporto marittimo, in quanto la conoscenza delle correnti consente di ridurre il consumo di carburante e quindi i costi di spedizione. Lo sfruttamento dell'energia cinetica contenuta nelle correnti marine offre un enorme potenziale per la produzione futura di energia elettrica.

Stazioni di misura della portata dei fiumi

La mappa mostra l'ubicazione degli idrometri in Europa. Le informazioni sono fornite da EMODnet Physics. Un idrometro o stazione di misura della portata di un fiume è uno strumento terrestre di monitoraggio e analisi dei corpi idrici terrestri (corsi d'acqua, pozzi, laghi, canali, bacini idrici o altri corpi idrici). La strumentazione di queste stazioni misura una serie di parametri quali l'altezza, la portata, la chimica e la temperatura dell'acqua. I dati sono utilizzati da idrologi o scienziati ambientali per il monitoraggio e l'analisi dei corpi idrici terrestri (corsi d'acqua, pozzi, laghi, canali, bacini idrici o altri corpi idrici) per controllare la qualità dell'acqua e il biota (organismi viventi). L'ubicazione delle stazioni di misura è spesso riportata sulle carte topografiche. Alcune stazioni di misura sono altamente automatizzate e possono disporre di funzioni di telemetria che consentono di trasmettere i dati a una centrale di registrazione.

Trasporto

Autostrade del mare

La mappa mostra le "autostrade del mare" europee, con cui si intendono promuovere collegamenti marittimi ecologici, sostenibili, efficienti ed allettanti per chi viaggia, integrati nell'intera catena di trasporto. La Commissione europea ha proposto lo sviluppo delle autostrade del mare quale vera alternativa competitiva al trasporto terrestre. La loro attivazione dovrebbe contribuire a riequilibrare il sistema dei trasporti nell'UE.















Mappa della densità del traffico marittimo

MarineTraffic.com - I mari europei sono uno dei crocevia principali per il traffico marittimo. Conoscere le rotte del traffico navale è fondamentale per pianificare lo spazio marittimo (ad esempio, per i parchi eolici offshore e per le condotte e i cavi sottomarini) e per valutare l'impatto delle attività umane (ad esempio, delle attività di pesca e di costruzione offshore) sugli ecosistemi marini. La mappa mostra i dati raccolti sulle posizioni delle navi, dai quali è possibile ricavare mappe di densità del traffico che permettono a chiunque di avere un quadro delle rotte marittime più trafficate al mondo.

Porti

I porti europei sono punti di accesso vitali che collegano i corridoi di trasporto del continente con il resto del mondo. Il 74% delle merci in entrata o in uscita dall'Europa viaggia per mare. I porti non sono essenziali soltanto per la movimentazione delle merci ma rappresentano anche nodi logistici per le energie convenzionali e rinnovabili. Con 400 milioni di passeggeri che, secondo le stime, si imbarcano e sbarcano ogni anno, i porti europei creano inoltre occupazione. La mappa mostra i porti europei figuranti nell'elenco dei codici delle Nazioni Unite per il commercio e i siti di trasporto.

Porti principali (traffico merci)

I porti europei sono punti di accesso vitali che collegano i corridoi di trasporto del continente con il resto del mondo. Il 74% delle merci in entrata o in uscita dall'Europa viaggia per mare. La mappa mostra il traffico merci nei porti principali dell'UE. I dati sono indicati in migliaia di tonnellate per tipo di carico e per destinazione.


Porti principali (traffico passeggeri)

I porti europei sono punti di accesso vitali che collegano i corridoi di trasporto del continente con il resto del mondo. Secondo le stime, ogni anno nei porti europei si imbarcano e sbarcano 400milioni di passeggeri. La mappa mostra il traffico passeggeri nei principali porti dell'UE. I dati sono indicati in migliaia di passeggeri (esclusi i croceristi) per destinazione e tipo di traffico.

Porti principali (ubicazione)

I porti europei sono punti di accesso vitali che collegano i corridoi di trasporto del continente con il resto del mondo. Il 74% delle merci in entrata o in uscita dall'Europa viaggia per mare. I porti non sono essenziali soltanto per la movimentazione delle merci ma rappresentano anche nodi logistici per le energie convenzionali e rinnovabili. Con 400 milioni di passeggeri che, secondo le stime, si imbarcano e sbarcano ogni anno, i porti europei creano inoltre occupazione. La mappa mostra l'ubicazione dei principali porti dell'UE. È il risultato dell'aggregazione e dell'armonizzazione delle serie di dati fornite a EUROSTAT dai porti degli Stati membri dell'UE, del Regno Unito e della Norvegia.

Reti elettriche transeuropee

La mappa mostra le reti transeuropee dell'energia (TEN-E) per il settore dell'elettricità. L'obiettivo principale della strategia riguardante le reti transeuropee dell'energia (TEN-E) è collegare tra loro le infrastrutture energetiche dei paesi dell'UE. Le reti TEN-E sono parte integrante degli obiettivi generali della politica energetica dell'Unione europea per la loro capacità di aumentare la competitività nei mercati dell'elettricità e del gas, rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento e proteggere l'ambiente.

Rotte via traghetto

la mappa mostra tutte le principali rotte regolari internazionali di traghetti e tutte le rotte nazionali di traghetti di particolare importanza per il collegamento alle reti stradali o ferroviarie nazionali.

Traffico merci per porto

I porti europei sono punti di accesso vitali che collegano i corridoi di trasporto del continente con il resto del mondo. Il 74% delle merci in entrata o in uscita dall'Europa viaggia per mare. La mappa indica il peso lordo totale* delle merci trasportate in entrata e in uscita da ciascun porto (* il peso lordo delle merci comprende anche l'imballaggio e il veicolo su cui le merci sono trasportate).

Traffico passeggeri per porto

I porti europei sono punti di accesso vitali che collegano i corridoi di trasporto del continente con il resto del mondo. Secondo le stime, ogni anno nei porti europei si imbarcano e sbarcano 400milioni di passeggeri. La mappa mostra il traffico passeggeri per porto.

Trasporti - Città e grandi città

La mappa mostra l'evoluzione del numero di autovetture immatricolate ogni 1000 abitanti, nelle città e nelle grandi città costiere. L'indicatore è stato ottenuto sulla base delle variabili rilevate dal sistema statistico europeo; i dati sulle città europee sono stati raccolti per contribuire al miglioramento della qualità della vita urbana. Tali dati favoriscono lo scambio di esperienze tra le città europee, aiutano a individuare le migliori pratiche, agevolano l'analisi comparata a livello europeo e forniscono informazioni sulle dinamiche interne alle città e tra queste ultime e l'ambiente circostante.
(2000-2018)

Turismo

Acquari pubblici

International Aquarium Forum: la mappa mostra gli oltre 100 acquari pubblici europei figuranti nell'elenco stilato dall'International Aquarium Forum (IAF) per l'Europa. Visitare un acquario è sempre un'esperienza che ci arricchisce. Le storie della gente di mare, la fisiologia degli animali marini, i dati ecologici sui diversi habitat marini e sull'importanza di mantenere puliti i nostri mari sono solo alcuni esempi del tipo di informazioni che è possibile reperire in un acquario.

Musei del mare

European Maritime Heritage: la mappa mostra i principali musei del mare europei, inclusi quelli elencati dallo European Maritime Heritage (EMH). I musei del mare europei offrono l'opportunità di esplorare la nostra storia marittima attraverso un'esperienza unica. Hanno il compito di conservare antichi manufatti e navi storiche in condizioni ottimali e di renderli accessibili alla collettività, alla ricerca universitaria e all'istruzione pubblica.

Numero di posti letto per chilometro quadrato (1990-2011)

La mappa mostra le variazioni annuali (in percentuale) del numero di posti letto disponibili per chilometro quadrato dal 1990 al 2011 presso hotel, strutture ricettive analoghe e qualunque altro tipo di alloggio collettivo (ad esempio, i campeggi).

Numero di strutture ricettive, stanze, posti letto, per zona costiera/non costiera

Il turismo è un importante volano economico per le regioni costiere, ma può anche avere un impatto negativo sulle loro comunità e sui loro ecosistemi. Per valutare tale impatto e promuovere una gestione sostenibile del turismo costiero è necessario seguirne l'evoluzione lungo le diverse coste europee. Un modo per farlo consiste nel calcolare il numero delle strutture ricettive, delle stanze e dei posti letto in tali regioni, come mostrato dalla mappa, per zona costiera e non costiera (dal 2012 in poi). Maggiori informazioni

Patrimonio mondiale dell'Unesco

UNESCO: la mappa mostra l'ubicazione dei siti riconosciuti come patrimonio mondiale marittimo e costiero dell'UNESCO visitabili in Europa e nel mondo. Ognuno offre la possibilità di conoscere la storia compiendo un viaggio a ritroso nel tempo che ci permette di comprendere gli aspetti culturali, sociali, ambientali ed economici delle nostre società e di apprezzarne il ricco retaggio. Questi siti, inclusi nella lista del patrimonio mondiale, sono stati considerati dal Comitato per il patrimonio mondiale come luoghi di straordinario valore universale.

Pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche per zona costiera/non costiera

Il turismo è un importante volano economico per le regioni costiere, ma può anche avere un impatto negativo sulle loro comunità e sui loro ecosistemi. Per valutare tale impatto e promuovere una gestione sostenibile del turismo costiero è necessario seguirne l'evoluzione lungo le diverse coste europee. Un modo per farlo consiste nel calcolare il numero dei pernottamenti presso le strutture ricettive turistiche nelle regioni costiere, come mostrato dalla mappa, per zona costiera e non costiera (dal 2012 in poi). Maggiori informazioni

Qualità delle acque di balneazione

La mappa offre una panoramica della qualità delle acque di balneazione (ad es.: eccellente, buona, sufficiente, scarsa) lungo le coste europee. Si basa sui dati raccolti nel periodo dal 1990 al 2022, comunicati dagli Stati membri (UE28) e divulgati dall'Agenzia europea dell'ambiente.

Vita marina

Abbondanza di zooplancton (Calanus finmarchicus) in autunno

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Calanus finmarchicus, nelle acque europee durante l'autunno. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Calanus finmarchicus) in estate

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Calanus finmarchicus, nelle acque europee durante l'estate. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Calanus finmarchicus) in inverno

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Calanus finmarchicus, nelle acque europee durante l'inverno. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Calanus finmarchicus) in primavera

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Calanus finmarchicus, nelle acque europee durante la primavera. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Temora longicornis) in autunno

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Temora longicornis nelle acque europee durante l'autunno. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Temora longicornis) in estate

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Temora longicornis nelle acque europee durante l'estate. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Temora longicornis) in inverno

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Temora longicornis nelle acque europee durante l'inverno. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Temora longicornis) in primavera

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Temora longicornis nelle acque europee durante la primavera. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Acartia) in autunno

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Acartia nelle acque europee durante l'autunno. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Acartia) in estate

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Acartia nelle acque europee durante l'estate. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Acartia) in inverno

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Acartia nelle acque europee durante l'inverno. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Abbondanza di zooplancton (Acartia) in primavera

La mappa mostra l'abbondanza della specie di copepodi (zooplancton) Acartia nelle acque europee durante la primavera. I dati sono stati raccolti mediante il CPR (Continuous Plankton Recorder - Registratore continuo del plancton). I copepodi, appartenenti allo zooplancton, sono crostacei planctonici lontanamente imparentati con gamberetti e granchi. Questi piccoli crostacei sono generalmente i membri dominanti dello zooplancton nonché i principali organismi della catena alimentare dei pesci più piccoli.

Rilevazioni riguardanti gli uccelli marini

La mappa mostra le rilevazioni riguardanti gli uccelli marini disponibili nella banca dati del Sistema europeo di informazioni biogeografiche sugli oceani (EurOBIS). Il centro operativo europeo del Sistema internazionale di informazioni biogeografiche sugli oceani (OBIS) pubblica i dati relativi alla distribuzione delle specie marine raccolti nelle acque marine europee o da ricercatori europei al di fuori di tali acque.

Specie marine rilevate, classificate per regione marina

La mappa mostra il numero di specie e le rilevazioni per regione marina in base alle informazioni raccolte dal Sistema europeo di informazioni biogeografiche sugli oceani (EurOBIS). Il centro operativo europeo del Sistema internazionale di informazioni biogeografiche sugli oceani (OBIS) pubblica i dati relativi alla distribuzione delle specie marine raccolti nelle acque marine europee o da ricercatori europei al di fuori di tali acque.

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